CARICO A CHIACCHIERE

VOLARE BASSO...PER LAVORARE


 A breve il cerchio dovrà chiudersi anche perché non conviene allo stato erogare cassa integrazione, ammortizzatori sociali e mobilità per tutto il personale dell'Alitalia. I nomi di eventuali e potenziali acquirenti sono già noti e salvo importanti defezioni dell'ultim'ora, si potrà passare alla cessione della nostra compagnia di bandiera. Molto probabilmente non sarà una vendita unica ma spacchettata tra due aziende: la Delta Airlines americana e la Ryanair. Vedremo come andranno a concludersi questi due grossi affari, tuttavia, un dato definitivo riguarda la Ryanair che intenderebbe assumere i 2000 esuberi di cui tanto si parlava in fase di riassetto della compagnia. E' evidente che O'Leary (Ryanair) punti a coprire tutto ciò che gli manchi al momento in Italia e in Europa, ovvero, occupare tutti gli spazi che lascerebbe Alitalia, divenendo leader del low cost e allargando quindi, le tratte finora non toccate. Pertanto,  nel grande progetto vi sono investimenti importanti, occupazione di scali e assunzione di piloti, personale di terra, hostess, steward, personale di volo. Un impegno non indifferente ma anche un business molto proficuo da parte di Ryanair. Ho solo un dubbio: tutto il personale Alitalia che sarà assorbito dalla nota linea low cost, accetterà gli stipendi di O'Lerary? Sanno i signori che hanno detto no al referendum che i loro lauti guadagni se li possono scordare perché, come già noto a tutti, il personale di Ryanair prende fetecchie di stipendi rispetto a quelli  elargiti dal carrozzone Alitalia? Non penseranno mica di andare in gita con questi signori: da quella parte si lavora sodo e si guadagna meno. Ci staranno? O penseranno ancora al governo italiano (cioè noi) che dovrà tenerli in vita? Ricordassero che quel no deciso in sede referendaria, peserà come un macigno sulle loro coscienze.