CARICO A CHIACCHIERE

C'ERANO UNA VOLTA....


 All'ingresso del vecchio e grande manicomio di Madrid, prima che venisse chiuso, v'era un'iscrizione: "Non ci siamo tutti, non lo siamo tutti". Un senso molto significativo per un manicomio e che oggi sembra una verità incontestabile, una iattura che avremmo voluto evitare in Italia visto che (giustamente) dal 1978, ha procurato situazioni insostenibili per la mancata e definitiva realizzazione del progetto essenziale per sopperire alla chiusura dei manicomi. Avremmo dovuto infatti, aprire strutture e non lager, dove i malati e coloro che davano segnali di squilibri, avrebbero goduto di assistenza, cure e possibilità eventuali di ristabilire il loro reintegro nella società. Sapete come sia andata, sapete come all'italiana, siano stati sbattuti in luoghi poco adatti e tagliati fuori dal servizio sociale: i matti sono fuori, sono in giro e basta leggere i dati delle cronache di questi anni e le spigolose argomentazioni giudiziarie per costoro sorpresi in atti criminali. Si ammazza qualcuno e non è omicidio, fateci caso, grazie alla bravura degli avvocati, alla carenza delle leggi e alla lungaggine dei processi, sono tutti incapaci di intendere e volere. Perciò scatta la solita infermità mentale. Per questo, moltissimi soggetti, dopo aver compiuto reati gravi e perseguibili, sono stati internati in pseudo strutture e dopo un lasso di tempo, rimessi in libertà. Non mi sto inventando niente e sicuramente se seguite le cronache, dovreste esserne al corrente. Beh, sono talmente tanti in giro ormai che potrebbero, se ne avessero voglia, fondare movimenti e partiti politici. Il problema non è buttare tutti in galera o tutti nelle apposite strutture che sostituiscono i vecchi manicomi, ma consci delle esigue disponibilità, comprendere chi veramente deve essere in galera e chi invece abbia bisogno di cure per essere riabilitato. Un equazione non difficile che consenta di avere meno matti in giro (si mettono fuori anche per far posto ai nuovi che la giustizia affida loro) e capire come pochissimi vadano in galera per i motivi che abbia elencato più su. Concludendo e prima che il fenomeno diventi gravissimo e dannoso per tutti, specie per i veri bisognosi, facciamo in modo di essere severi nell'applicazione delle leggi (miglioriamole magari) e senza dare meriti esagerati agli avvocati difensori che alla fine risultano essere più bravi dei giudici. Facciamolo per tutti e per una società giusta, moderna e funzionale che rispetti le aspettative della gente.