CARICO A CHIACCHIERE

ADDIO A PAOLO VILLAGGIO


Addio Paolo, te lo devo, te lo meriti perché in fondo sei stato me, sei stato un italiano vero, genuino nelle tue interpretazioni. Come Sordi, hai rappresentato un pezzo di storia italiana e anche se enfatizzavi, accentuavi, ogni nostra minima mania, ogni piccola ossessione, eri veramente uno di noi. Ognuno si riconosceva, fosse operaio, impiegato, padrone, politico, tu lo raffiguravi come lo vedevi, cioè com'era esattamente. Te ne vai a 84 e con l'amarezza che in tanti si siano scordati di te: non ti cercavano, non ti chiamavano e tu ne soffrivi un po', ma con la tua solita cinica ironia, alla fine dicevi: "Non me ne frega più di tanto". Addio Paolo, i tuoi film resteranno nella storia del cinema italiano, magari non per gli snob da salotto radical chic, ma per gli italiani veri, quelli che si sono sempre riconosciuti in te.