CARICO A CHIACCHIERE

E' FINITA: ADDIO CAHARLIE


 E come direbbe un buon burocrate, la pratica è chiusa, si archivi il fascicolo! E' finita, il lungo calvario di Charlie Gard terminerà nei prossimi giorni dopo la definitiva presa di coscienza dei genitori. Troppe chiacchiere, troppe inibizioni, l'alienazione ha coinvolto i genitori che non volevano perdere nessuna occasione mentre si tenevano saldamente legati ad un filo di speranza. Si staccherà la spina a breve, i giudici londinesi non hanno aiutato il bambino perdendo del tempo prezioso, le offerte intanto si accavallavano, tra Italia e America, si sono prestati i migliori medici per tentare, magari con speranze ridotte al lumicino, ogni strada, ogni via, anche le più impervie. Il tempo non ha giocato a loro e a suo favore, ma non è detto che sarebbe andato tutto bene. Aveva ottenuto la nazionalità americana per facilitare la sua degenza ma tutto è stato inutile: tutti ormai sono per gettare la spugna, i genitori sono ridotti allo stremo e la triste decisione di chiudere la drammatica storia, è stata presa per chiudere un capitolo amaro creato da una malattia unica e rara, inesorabile e quasi inaffrontabile. Il dado è tratto, la fine è stata stabilità alla luce dei ulteriori esami che man mano spegnevano ogni flebile fiammella, infierire ancora sarebbe stato inumano, una pena inutile per tutti. Addio Charlie, da lassù potrai capire cosa sia stato voluto e fatto per te: una pena immensa per tutti, per i tuoi cari genitori e per tutti noi che abbiamo seguito con affetto e amore il tuo drammatico iter vissuto per non lasciar nulla al caso e nulla d'intentato.