CARICO A CHIACCHIERE

LA POLITICA ABDICA A FAVORE DEI COMICI


 Se sarà questa la strada da intraprendere per un prossimo e imminente futuro, allora credo senza tema di smentita, che la politica ne esca ormai del tutto sconfitta. Resta solo un ricordo sbiadito, e sta a cuore di pochi intimi nostalgici capaci solo di sognare e di mantenere posizioni ben in vista...non si sa mai. Abdicare per far posto ai cabarettisti, ai comici, agli intrattenitori divertenti di cui si servano la nostra televisione e il nostro cinema, non so se è una scelta giusta e opportuna, tuttavia, dobbiamo prendere atto che la gente, il popolo, tende, pur di cambiare e spazzar via tutto l'inutile movimento dei "signori" padroni della politica vetusta e lisa, a rinnovare (per la delusione accumulata nel tempo) pescando da bacini ricchi di personalità interessanti, magari a digiuno di politica, ma che alla distanza potrebbero dimostrare doti sorprendenti e qualificate. Il Palazzo Ducale di Genova è una opera architettonica molto bella, fondato alla fine del duecento, dimostrò la forza politica e commerciale di Genova repubblica marinara conquistatrice e padrona del Mediterraneo. Il tempo poi, ha permesso l'ampliamento, i restauri e le innovazioni del Palazzo e oggi con la sua imperiosa maestosità, è sede della Fondazione che porta il suo stesso nome. Un ente che si occupa e preoccupa di promuovere le arti tutte, con mostre, sale cinema, congressi e punto di ritrovo per incontri culturali. Alla presidenza di questa celebre Fondazione è stato nominato Luca Bizzari, genovese e famoso comico/cabarettista che fa generalmente coppia con Paolo Kessisoglu. Sono insieme da molti anni, molto bravi e simpatici e come tutti i comici linguacciuti, sono apprezzati per la loro comicità ironica e sarcastica. Non ho nulla contro Luca, ha sorpreso tutti la sua scelta dettata dal governatore Toti e dal  sindaco di Genova e no perché mancassero candidati genovesi e capaci. Hanno ritenuto che un nome famoso dello spettacolo, per quanto bravo possa essere, sia capace di piacere e di fare il presidente della Fondazione. E' comunque un segnale, un cenno che non va sottovalutato a prescindere dai risultati del suo lavoro. Luca ha accettato e ha già dimostrato coraggio nel non rifiutare. Ora aspettiamoci che altri seguano, per confermare il nuovo orientamento, la stessa strada: Lino Banfi, Bertolino, Bisio, Manera e tanti altri bravi attori di cabaret e/o intrattenitori, chiamati a dirigere enti, fondazioni e organizzazioni nazionali con risultati più proficui fin'ora ottenuti da personaggi forse meno famosi ma...politici. Far di meglio per Bizzarri e altri eventuali aspiranti, non dovrebbe essere difficile visti i risultati di coloro che li hanno preceduti.