CARICO A CHIACCHIERE

NUOVA STAGIONE IN TV? SOLITA SOLFA.


La gioiosa macchina da guerra si concede una pausa al mare. Se la merita stando ai racconti dei suoi vicini collaboratori: Maria De Filippi è una stakanovista, mette la testa giù e parte come un rullo compressore. Una nuova stagione si appresta e sia lei che la sua ricca società, la "Fascino", saranno pronte sul nastro senza perdere un solo colpo. Il suo "credo" ereditato dal marito Costanzo, altro mentore infaticabile e ormai alla frutta, ha insegnato a Maria cosa si deve fare per ottenere successo di massa in TV: badare alla attualità e a ciò che la gente vuol vedere: niente meningi che si spremano per creare e inventare programmi di livello, oggi sessualità e nudo vanno alla grande e la De Filippi, molto intelligente e perspicace, ha subito giocato le sue belle carte anche per questa ragione, non ha da pensare molto: sessualità ficcante e pungente con "Temptation Island" e sessualità morbosa e sfacciata, con "Uomini e Donne". Mentre per "C'è posta con te" il discorso si raffina, diventa leggermente più elegante e  puntando sul "dolore architettato" delle storie manipolate, si ottiene la tv del pianto e delle...palle! Con "Amici" invece si va toccare un vecchio tasto visto che non è suo il format: la gara, il dualismo, la rivalità e le corna di due gruppi che si scontrano fino alla fine. Niente di nuovo e pari pari, vi sono altre trasmissioni simili specie per i cantanti: Oggi in Italia vogliono fare tutti i cantanti e arrivare subito a far carriera per poi morire come meteore perdute nell'immenso spazio. Qualcuno su due piedi, sa indicare i vincitori cantanti di "Amici" del recente passato? I pochi piangono miseria e hanno dovuto allargarsi per essere in evidenza, con comparsate e usando tutti i canali social. Siamo alla fiera della vanità e non c'è da prendere niente per reale e vero nella sua televisione: chi non capisce che anche le litigate tra la Cipollari e la Galgani sia tutto creato a regola d'arte con subdola arte? Maurizio Costanzo tiene i fili e comanda per le etichette  da affibbiare ai personaggi. Il direttore è lui, lui ha il grande pregio di aver capito prima di tanti altri come funzionava la tv e dove sarebbe arrivata. Sono contento di avere grandi e importanti critici che abbiano le mie stesse idee, siamo sintonizzati e non posso che essere contento. Voi intanto preparatevi alla grande stagione delle due mantidi: Barbara e Maria non sono poi tanto diverse, sanno come attirare gli ascolti e hanno ragione: finché c'è trippa davanti allo schermo, hai voglia a far soldi con pochi mezzi e poco impegno: sessualità, morbosità e dolore, se c'è anche il pianto e la commozione, meglio ancora. Alè, vamos a matar!