CARICO A CHIACCHIERE

TUTTI AL MARE...ALLA FACCIA DEI PESSIMISTI


 I quotidiani, secondo la loro inclinazione politica, la loro simpatia verso una parte di personaggi/leader indiscussi, riportano da un bel po' di tempo, accenni alla nostra economia. I dati sono positivi da alcuni mesi ormai e anche se non strabilianti, indicano il lento ma sicuro progresso verso una ripresa che è lì sotto gli occhi di tutti. Ovvio che se ci prendessimo la briga di leggere tutti i giornali, noteremmo come per l'opposizione si usino termini e aggettivi diminutivi, mentre per altri più vicini al governo, gli aggettivi sono superlativi fermo restando che la fine del tunnel è vicinissima e presto saremo fuori dalla lunga crisi che sopportiamo da anni ormai con risultati nefasti. Il tempo è galantuomo e noi italiani siamo abituati a guardare sempre gli altri e a non voler riconoscere i nostri modesti passi in avanti. Prendiamo i dati appena rilevati che riguardino le nostre vacanze estive: bene o male, fossimo anche in pessime condizioni economiche, in Italia alle vacanze rinunciano in pochi. Tutti gli altri, in un verso o nell'altro le vacanze, anche per soli pochi giorni, le fanno alla faccia di chi gli vuole male. Quest'anno il dato è piuttosto rilevante: un 16% in più rispetto al 2016, si sono e/o si riverseranno sulle nostra spiagge e uno su cinque, sarà straniero. Ogni italiano spenderà circa 800 euro per godersi le vacanze e la punta massima di questo movimento si otterrà proprio dal 12 al 16 agosto con una presenza di dieci milioni di persone, ossia, due milioni al giorno. Questa è la previsione generale e tutte le regioni che abbiano sbocchi al mare registreranno incrementi soddisfacenti. Vedremo alla resa dei conti finali quali saranno le cifre esatte, ma generalmente le cifre anticipate non si sono mai discostate da quelle reali. Un bel colpo per la nostra economia ancora in stato di sofferenza ma che sta dimostrando nei suoi settori essenziali, come si sia lavorato sufficientemente bene. Certo una mano ce la sta dando il mutato quadro internazionale, le misure prese in maniera diretta e non "a pioggia", i nuovi posti di lavoro e tutto ciò che porta la gente a non rinunciare anche al poco che possa permettersi. Ancora un gradito modo per capire che la strada intrapresa sia ancora lunga, ma giusta. Sulla spiaggia ho voluto intervistare la signorina in foto, ho raccolto il suo parere in merito e mi ha confermato quanto vi abbia riportato. Poi....e niente, poi mia moglie ha tirato il guinzaglio e mi ha riportato alla cuccia sotto l'ombrellone!  "In spiaggia non ti ci porto più" mi ha detto. Quindi rivedo la cifra: dal 12 al 16 agosto, sulle spiagge italiane sarete in 9.999.999.