CARICO A CHIACCHIERE

SBATTI IL FAKE IN PRIMA PAGINA


Se Peppino di Capri non è morto e la notizia diffusa è una bufala, possiamo aspettare per sapere qualcosa di più sulle due gambe mozzate trovate in un cassonetto a Roma zona centrale? Magari scoprono che sono di un manichino, oppure, dopo aver sostenuto che fossero di un uomo, hanno detto che erano di una donna. Da cosa l'hanno capito? Erano pelose! Vabbè, circondati, assediati e pronti a subire tutti i fake e le bufale possibili e immaginabili, passiamo a Cavallino (LE) paese salentino dove c'è un agriturismo con l'insegna "Le Camporelle". Qualcuno ha postato l'insegna che vedete in alto e, ovviamente, si è scatenato l'inferno in rete. Scoppiata la polemica circa la divisione dei bagni compreso il reparto gay (il cartello è eloquente), immediatamente la proprietaria dell'azienda si è precipitata a fornire la precisazione d'obbligo: "Il cartello, era coperto ed era stato installato dalla vecchia gestione, qualcuno ha provveduto a scoprirlo e notando la strana insegna, l'ha fotografato e posto in rete".Questa la doverosa spiegazione della titolare che ha ammesso la situazione, accusandosi solo di aver pensato che non l'avrebbe notato nessuno lassù se fosse rimasto ben coperto. Purtroppo e accaduto e accesa la miccia, è scoppiato il caso. Si poteva evitare tutto questo? Se lo sciagurato in malafede non avesse avuto il prurito di andare a leggere o vedere cosa ci fosse sotto la copertura, ora saremmo più tranquilli tutti: non si sarebbero incazzati i gay, i benpensanti, i baciapile, i bigotti ecc.ecc. Tutto sarebbe filato "liscio" come dice Casadei che compie ottant'anni. Una domanda alla titolare dell'agriturismo però la vorrei rivolgere per pura curiosità: "Perché le "Camporelle", perché questo nome?" Mi permetta un consiglio: dopo quanto accaduto non sarebbe il caso di cambiare con qualcosa che non si presti all'equivoco? Provi con un altro nome, Camporelle ...apre orizzonti indicibili!