CARICO A CHIACCHIERE

TRUMP E RAGGI: DESTINI INCROCIATI


 Alla fine i conti tornano, magari le contesse no, ma i conti se si ha pazienza, sono sempre sotto la lente e prima o poi, saltano agli occhi gli errori e le omissioni. Tuttavia meglio tardi che mai, intanto i casini sono stati fatti e il siluramento del destroide Bannon da parte di Trump, è un segnale evidente di come nella vita Dio li fa e poi li ...accoppa!!! Molte affinità tra Trump e Raggi, due personaggi che non hanno molto da spartire, ma che infilatisi in un tunnel troppo stretto, hanno sin dall'inizio dei loro mandati, fatto più casino che ordine: non starò ad elencare i dettagli delle loro stramberie, tuttavia, Trump è personaggio instabile, politicamente scorretto e tendente a manifestarsi sempre nel modo sbagliato: rozzo e inconcludente. La Raggi invece, sul piano personale è esattamente all'opposto del tycoon: cortesia, signorilità e bella presenza la sorreggono. Resta comunque anche lei irretita dalle cattive compagnie, dai mentori poco adatti e circondata da tante persone "fasulle" che alla fine ha dovuto cambiare spesso assessori, collaboratori a sfavore della trasparenza; molte emergenze da affrontare, casse indebitate, due "no" molto "discussi" dati per le Olimpiadi e il nuovo stadio di Roma. Insomma, un percorso irto di buche (vabbè quelle già ci stavano) e sette romani su dieci, la bocciano. Vite politiche travagliate le loro e sia per l'uno che per l'altra, non ritengo finisca qua. Passando alle news, Errani si dimette da commissario per le zone terremotate per passare sull'altro carro alla sinistra di Renzi. Ma che diavolo sta succedendo? C'è un valzer di personaggi che lasciano per riflettere (sic), per passare in un altro gruppo, per saltare sui carri destinati ad essere vittoriosi e/o meno rischiosi. Ma alla fine le domande nascono spontanee: sono i big che scelgono male i loro collaboratori? Oppure sono quelli chiamati a collaborare che tradiscono a causa delle sirene che cantano? Nessuno si fida più di nessuno, tutti contro tutti, sparigliano carte sul tavolo per confonderci? Beh, se pensano che fare politica seriamente preveda quello che stiano facendo, si sbagliano di grosso: queste tarantelle andavano bene un tempo, oggi siamo più scafati, abbiamo imparato qualche lezione e da tutti potremmo farci fregare tranne da chi abbiamo già comprato e rivenduto. Certi personaggi non hanno bisogno di referenze: ce le hanno già fornite nel tempo. Sbagliare sempre con metodica puntualità, non è da tutti: è da sciocchi!