CARICO A CHIACCHIERE

IL MAUSOLEO DELLE FOTO IMMEDIATE


  Compie 55 anni la cara, vecchia, cabina per le foto immediate: posta in zone centrali, presente in tutte le città, è stata, sin dalla sua comparsa, risolutiva per i problemi improvvisi e immediati che ci creavano uffici comunali, enti e uffici in genere, dove ci recavamo per sbrigare le nostre pratiche. Appena udivamo la domanda: "Ha portato le foto tessera?", oppure: "Ha con se le quattro foto tessera?" eravamo sconfitti: "Ah, perché ne servono quattro? Ne ho portate tre, fa niente?". Al no secco, ci scappava la bestemmia di turno, tentavamo di svicolare, ma niente da fare: le foto erano da consegnare al momento. La cabina era l'ancora di salvezza e nel tempo a questo è servita, passando dal bianco e nero al colore. Oggi fa ridere una cabina così, eppure l'unica società che le piazze e le gestisce la Dedem, vanta sempre buoni fatturati e non conosce la crisi. Serve sempre e comunque una bella cabina a portata di...foto! Inoltre l'astuzia sta a posizionarle nei pressi degli uffici dove una foto, solo una, magari te la richiedono. Oggi c'è la tecnologia, ci sono gli Iphone, i cellulari e le macchine infernali, eppure, la cabina serve anocra perché grazia ad una app molto azzeccata,  svolge  una operazione semplicissima: avete foto sul vostro cellulare che vi interessa stampare al momento? Bene, presso una cabina potete scaricare attraverso l'app la/le foto che vi interessano e la macchina le stampa in digitale. Il servizio è attivo sempre, quindi può essere utile. Seguire i tempi, aggiornarsi e soddisfare le esigenze della gente è priorità assoluta e la Dedem lo ha fatto passando nei lungi 55 anni  di attività ininterrotta, dalla foto in bianco e nero alle foto digitali. Come eravamo brutti i primi anni, quando ricorrevamo alla cabina per la necessità delle foto immediate. Roba da scriverci WANTED sotto ogni foto! E quante brevi pomiciate dietro la classica tendina, con la ragazza di turno: un bacio rubato, una carezza cercata e la paura che qualcuno aprisse la tendina di botto e dicesse: "E' occupato?". E noi monellacci, con la ragazza seduta sulle gambe, rossa per la vergogna, non potevamo che esclamare: "E le gambe sotto la tendina non le vedi?". E via di corsa...verso un giardinetto con le panchine nascoste e senza tendine! A proposito, possiamo permetterci di definire la cabina per le foto tessera, la madre di tutti...i selfie?