CARICO A CHIACCHIERE

CORONA NON E' DELINQUENTE PROFESSIONALE


 Il Tribunale di Milano, nel rendere pubblica la sentenza emessa lo scorso giugno e riguardante il processo contro Fabrizio Corona, "non reputa di dover dichiarare il Corona delinquente professionale". Mi sembra una motivazione discutibile, non pertinente e crea un precedente, nella corrente giurisprudenza, molto pericoloso. Allora cosa occorrerebbe ad un imputato per essere definito delinquente professionale e delinquente dilettante? Credo che il senso sia tutto qui: Corona di atti delinquenziali ne ha compiuti tanti nella sua vita: il solo contravvenire ai ritiri di patente più volte effettuate dai vigili, alle multe consecutive e a bizzeffe, la dicono lunga sul Corona menefreghista, irridente verso le autorità preposte con i suoi continui modi da perfetto incivile e irriguardoso. Sono storie vecchie ma nel tempo poiché reiterate, hanno creato una cattiva fama per il giovanotto. Anche un divieto di sosta non lo facevano desistere dal ripetere puntualmente fermate con la sua auto in punti sempre proibiti. "La natura prettamente fiscale e le concrete modalità del reato per il quale l’imputato è stato giudicato colpevole non consentono di ritenere, alla luce della ricostruzione complessiva dei fatti e della lontananza nel tempo delle condotte che hanno dato origine alle precedenti condanne, che egli viva abitualmente del provento dei reati». Insomma, i soldi, i tanti soldi ritrovati, il lavoro in nero, la vita sopra le righe, l'accoppiata con Belen per le partecipazioni in tutta Italia e fatturazioni al minimo, non sono reati da professionisti, ma da dilettanti allo sbaraglio. Quindi la pena ad un anno è confermata solo per l'evasione fiscale, innegabile tra l'altro. Avverto tutti gli italiani che se vorranno cimentarsi con una cospicua evasione fiscale, ci possono provare, non peserà molto la condanna. Soldi all'estero? Sotto il materasso? Nel controsoffitto? Accomodatevi pure, l'importante è che non siate professionali ma semplici dilettanti e pivellini da giustificare. Si parla tanto di condoni: ecco, questo è un modo per condonare. Intanto, giusto per non farsi mancare nulla, a Fabrizio non è stato concesso l'assegnazione ai servizi sociali perché ritenuto ancora pericoloso. Mah, magari gli evitavano di tornare dall'amico don Mazzi e potevano spedirlo un po' più lontano da Milano, dove stava più "fuori" che "dentro". Nisba, resta in galera per finire di scontare l'anno che gli è stato comminato! Lui a questo punto, incazzato nero, ha deciso di intraprendere lo sciopero della fame! Era e resta sempre un pirotecnico personaggio. Dilettante non profesionale, ma sempre personaggio.