CARICO A CHIACCHIERE

NEL CAVO ORALE...INFERNALE


Sono trafile che bene o male e  più o meno, facciamo tutti. L'odiosa attesa per una visita presso una struttura pubblica, oppure lo studio del medico di base, o ancora lo studio di uno specialista. Persone diverse per censo e cultura: c'è chi attacca discorso per non farsi pesare l'attesa, chi prende una rivista stropicciata dai precedenti lettori, chi nervosamente fa avanti e indietro rompendo le scatole a chi già è nervoso di suo, insomma, una bella e varia compagnia aspettando il proprio turno. Non andavo dal dentista da un bel po': sapete che oggi i dentisti mandano su "What's up" gli inviti: "Ti ricordo che sono 16 mesi che non provvedi alla pulizia dei  denti. Che faccio ti aspetto?". Un modo evidente per dire: "A' Carle', se non incasso non mangio". Sembrerebbe premura professionale la sua, ma in realtà è solo in attesa di soldini. Ho la "fortuna" (sic) di avere molti amici tra medici e professori, caratterialmente sono sempre pronto a fare il compagnone, quello del ciao e delle pacche, quindi, avendo riscontrato che per una serie di ragioni sia venuto  meno al mio classico appuntamento con l'amico dentista, ho replicato con un lapidario: "Fatt' akkia'!". Sarebbe "fatti trovare" in barese! Non l'avessi mai fatto, dopo 16 mesi mi sono ritrovato in un girone dantesco: erano le 14.30 quando sono entrato in una caverna dove non c'era nessuno ad...aspettare.
 Roba da pazzi, mi sentivo venire meno. Mi sono accasciato su un...dente (ricordo solo che fosse un comodo  premolare, scelto per evitare un canino...scomodo), e ho chiamato lui (il criminale) e quella racchietta dell'infermiera. Appena giunti e aiutato a riprendermi, la prima domanda che ho posto è stata: "Non voglio nemmeno pensare allo studio che abbia messo su tuo cognato!". Fa il ginecologo!?!?!?