CARICO A CHIACCHIERE

MR. PYNCHON E L'INSEDIAMENTO DI SPRINGFIELD


Ieri accennavo alla potenziale capacità della rete di analizzare, studiare, rilevare tutto ciò che capiti sotto gli occhi. Non importa di cosa si tratti, l'importante è cercare, scovare storie, avvenimenti di cronaca, tv, comunicazione, politica e società. Ognuno riversa la sua attenzione su tutto ciò che possa incuriosirlo personalmente o ancora meglio, possa destare  la  curiosità e  l'interesse di tutto il web. Ecco un chiaro esempio di come si possa creare un alone di mistero su un opera pittorica muraria eseguita nel 1937: 6 pannelli che il maestro italiano Umberto Romano appose sulle mura del Ufficio Postale Centrale di Springfield (in USA ci sono 71 città con lo stesso nome in 36 stati). Romano ha vissuto tra Italia e Usa: nato a Salerno, si trasferì con la famiglia nel Massachusetts a Springfield sin dall'età di nove anni, là ha studiato, si è specializzato nella pittura mentre occupava posti importanti tra musei, gallerie artistiche e scuole di pittura. Uno dei pannelli è quello che vedete in alto: si riferisce alla nascita della città di Springfield dovuto all'incontro del navigatore inglese  Signor Pynchon e le due tribù di indiani i Nipmuc e i Pocumtuc. Non vado oltre per non annoiarvi, ma questo pannello, orgoglio ancora oggi della città insieme agli altri cinque che raccontano l'America, è storicamente contestualizzato nel 1630. Capitato sotto gli occhi di qualcuno ottimo osservatore, contiene una rilevante e inquietante curiosità. Molti di voi forse avranno letto da qualche parte questa storia nel web, tuttavia  mi   piace  proporvelo proprio per farvi intendere di che pasta sono fatti gli webeti. Per chi non conoscesse il dipinto e non fosse al corrente della curiosità rilevata, sapreste notare, osservando attentamente tutta la scena, quale sia il dettaglio, il particolare inquietante?