CARICO A CHIACCHIERE

MELA...SUONO E MELA...CANTO


Sapete che il 3 novembre scorso sia stato il giorno fatidico per l'entrata ufficiale sul mercato dello smartphone Apple X. Un orpello che in tanti volevano avere: prenotato a tempo debito, per possederlo, hanno fatto la fila davanti ai negozi con la classica insegna della mela morsa. Un aggeggio che costa 1.100/1.300 euro era la meta finale e la follia della gente a volte non la si comprende per queste strampalate scelte: non solo per la somma, ma anche per le code lunghissime affrontate a partire dalla sera prima. Passare una nottata all'addiaccio per uno smartphone credetemi, mi fa star male solo a pensarci. Dunque, stante questa situazione, a New York v'è stato un vero e proprio assalto poiché i punti vendita della Apple sono tanti e le code si sono subito create davanti a tutti i negozi, nessuno escluso. Quando si dice cecità metropolitana e immedesimazione nel problema, gli effetti nocivi sono tali che una riflessione pacata e profonda sia necessaria per tutti. Come vedete dalla foto, sulla 23 strada in quel di NYC, davanti all'ingresso del centro Apple, si è creata subito la coda per giungere al tanto sospirato Apple X. Avete visto bene la classica vetrata che contraddistingue i negozi della mela morsa? Ebbene, quella vetrata altro non è che un bel, grande, vano ascensore su cui un gruppo di burloni si è divertito a inscenare uno dei più grandi scherzi possibili e immaginabili: hanno approntato l'insegna, l'ingresso, preparato il personale con le divise ufficiali e alcuni finti giornalisti per accogliere i potenziali clienti. Infine una cinquantina di amici reclutati per lo scherzo, hanno cominciato a stare in fila facendo finta di attendere l'apertura del negozio. Beh, nel giro di pochi minuti si sono accodate tantissime altre persone e tutte convinte di poter entrare nel...vano esterno di un comunissimo ascensore. Appena entrati i primi della fila, hanno subito capito che si trattasse di uno scherzo ma si sono divertiti all'idea suggerita dagli organizzatori,  tanto che sono usciti dal "negozio" come se avessero acquistato: infatti erano tutti forniti di buste della Apple. Raga' uno scherzo divertentissimo e ben riuscito, ognuno ha fatto la sua parte e tutti si sono trovati immersi in un clima surreale e spensierato. Che dire? Stupidi? Sciocchi? Distratti? Poco attenti perché presi dalla fregola del possesso? Non so, ma se siamo arrivati a questo, una ragione ci sarà, o no? Posseduti dal demonio del consumo e tanto presi da non accorgersi di essere caduti in una trappola pazzesca: ascensore scambiato per un negozio e fila per un iPhone X? Cosa c'è di meglio nella vita?