CARICO A CHIACCHIERE

LA BELLEZZA E LA MAGIA DEL VIOLINO


Un caso più unico che raro: quando la bellezza e il talento si coniugano alla perfezione. Un'alchimia che smentisce quei pregiudizi ai quali fatalmente ricorriamo quando una bella donna esercita una professione e ci chiediamo in malafede, se è per la sua bravura o per la sua bellezza. Anna Tifu è indiscutibilmente bella e brava, questa sera presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano eseguirà il Concerto nr. 2 di Paganini "La Campanella". Sarà accompagnata dalla  Filarmonica di Stoccarda diretta dal M° Piollet. Anna non smentisce il suo DNA, il suo papà è il primo violino nella Filarmonica di Bucarest e le sue origini sono sarde/rumene perché è nata a Cagliari trentuno anni fa e il violino è...nato con lei. Pensate, si è bevuta all'età di undici anni i Capricci di Paganini come fossero acqua fresca e li ha eseguiti  sempre a Milano in Conservatorio. Concertista affermata in tutto il mondo, Anna suona un violino "Stradivari", pregiatissimo e di immenso valore, ne è assoluta padrona quando lo tiene tra le mani e le sue imperiose arcate, le sue dita sulla tastiera, sono esempio di totale padronanza dello strumento. Bella e brava dicevo e prova ne sia che si inalberi quando qualcuno associa le sue due più evidenti qualità: lei preferisce essere apprezzata per la musica che esegue magistralmente e che grazie alle sue interpretazioni, trasmette solo grandi emozioni che raggiungono il  pathos di chi l'ascolta. Provare per credere e chiudo con la frase espressa dal nostro grande Salvatore Accardo che impreziosisce il sito ufficiale della nostra Tifu: "Anna è uno dei talenti più straordinari che mi sia capitato d'incontrare".