"Vulnerable, entitlement, diversity, transgender, fetus, evidence-based, science-based", quando un Presidente di una grande nazione, il più potente stato del mondo, impone alla Sanità del suo paese di eliminare termini, vocaboli come "Vulnerabile, diritto, diversità, transessuale, feto, basato sulle evidenze, basato sulla scienza", allora significa che siamo oltre la più blanda forma di democrazia e di diritto. Sapevamo quale opinione avesse della scienza il Presidente "belli capelli", conoscevamo la sua idea: "La scienza è solo una questione di opinione e no una realtà oggettiva basata sull'evidenza", ma arrivare ad imporre la sua balzana posizione eludendo parole e termini che la scienza mondiale ha ormai riconosciuto nei suoi documenti, nelle sue ricerche e nei suoi studi, significa essere despoti, significa essere fuori controllo, significa essere peggio di un tiranno che vede il mondo solo con i suoi occhi. Non vi racconto come sia rimasta la platea degli addetti ai lavori, quando un suo fido collaboratore abbia annunciato le perfide quanto inutili misure impossibili da accettare in quanto riguardano solo la forma e no la sostanza. Guai su guai, rovine su rovine. Ma veramente i conservatori che lo hanno votato si attendevano tutto questo? E se questa è l'orientamento della destra americana, noi dovremmo preoccuparci per i segnali che si colgono in Italia con i rigurgiti che verifichiamo?