CARICO A CHIACCHIERE

CHI MENA PER PRIMO MENA DUE VOLTE


"Ma no, so' ragazzi che non sanno cosa fare e si menano tra di loro", la litania riprende oggi come ieri, ma nessuno vuol parlare di politiche estremiste e violente: non conviene a nessuno in questo momento e quindi tutti i leaders, prendono le distanze, condannano la violenza e basta. Intanto son bastati pochi mesi e con le prime subdole aperture da parte della destra costituzionale, hanno cominciato a rialzare la testa come zombi che si risvegliano da un lungo letargo. Abbiamo sbagliato a non considerare meglio le modeste avvisaglie, i primi gruppi in giro, le prime parole dette in libertà senza raziocinio e accortezza. L'unione fa la forza e quando dall'alto cade la benedizione, allora potete star tranquilli il rigurgito è in atto e non sappiamo le proporzioni. Si tirano fuori bandiere, manifesti, libri, Hitler, Duce libertà per tutti, Nazione, Patria e padroni assoluti del nostro destino. Messi i paletti non c'è voluto molto ai fascisti, di cui molti negano sfacciatamente l'esistenza riducendo le loro scorribande a giochi innocenti, si contrapponessero i centri sociali. Bene, non ci stiamo facendo mancare niente e la prova, ancora una volta, la riscontriamo in ciò che sia accaduto a Torino ieri sera: scontri violenti e botte da orbi. Torino è solo l'ultima città coinvolta, ma altre hanno avuto il dispiacere di provare cosa siano i disordini provocati da costoro: strade violate e ridotte a campi di battaglia, negozi chiusi e danneggiati, macchine sfregiate, i soliti cassonetti innocenti rivoltati e/o dati alla fiamme. Se tutto ciò (e siamo all'inizio) è solo fantasia, allora siamo alla normale confusione che si crea nei centri cittadini tutte le sere con la puntuale movida dei ragazzi pieni di birra e alcool, fumo a volontà e tanta, tanta voglia di menare le mani, fare danni e passare una serata in allegria. Siamo solo all'inizio, ravvedetevi e meditate, qualcun ha già tirato fuori una bruta frase: "anni di piombo" e spero che abbiano scherzato!