CARICO A CHIACCHIERE

ASSATANATA E MALDICENTE


L'abbiamo sentita tutti, ne ha dette di cotte e di crude, anche dopo il momento "live" che l'ha esaltata: "Per l’antifascismo questo ed altro! Ne vale la pena. E poi, scusi, che c’entra il mio lavoro con la manifestazione?". E no cara signora attivista e dimostrante, c'entra eccome. Lei ha tutti i diritti, può criticare, può essere antifascista come me e affrontare da sola la fila dei poliziotti così conciata potrebbe anche starci, ma riferire quelle parole offensive, assurde e irricevibili, non può proprio farlo. Mi pare di aver capito che lei sia disposta a tutto pur di poter dichiarare pubblicamente la sua posizione antifascista, ma rinunciare al lavoro e al posto, non credo proprio. Stia serena, il Provveditorato ha già aperto un fascicolo ma credo che non vi siano gli estremi per mandarla fuori dalla scuola. Tuttavia, e questo se lo merita, è stata indagata dal PM Antonio Rinaudo di Torino per: "Istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce". Mi sembra una scelta assennata e spero sia un esempio per il futuro: troppo facile prendersela con chi serve lo stato ubbidendo agli ordini (giusti o sbagliati che siano) dei supeirori. E' quello che lei non ha compreso accecata dall'odio per i fascisti. Ma vedrà che anche in questo caso, nonostante le incriminazioni, se la caverà con poco e sicuramente tornerà a reiterare le sue parole pesanti e a sproposito come alcuni figli di poliziotti le hanno fatto notare!  "Non volevo augurare la morte a quei 150 poverelli che erano lì senza poter nemmeno mostrare le loro idee, ma al fascismo che temo ritorni in questo Paese”. Beh detto a posteriori non mi sembra una bella argomentazione, anzi, non si notava proprio che lei parlasse a qualcuno che fosse dietro la fila dei poliziotti. Abbia fede signora e vedrà che se la caverà. Io spero di no, almeno per la giustizia. Per la scuola poi....decidano i genitori dei suoi alunni, mi sembrano i più deputati a giudicarla.