CARICO A CHIACCHIERE

NON CI PIACCIONO LE TELENOVELAS


  Prodotta alla fine degli anni settanta in Messico, la telenovela "Anche i ricchi piangono" giunse da noi in Italia immediatamente dopo (anni 80/81) e ricordo benissimo, come fui violentato da questa nuova (per quei tempi) proposta da suicidio: mi capitò di vedere persone attaccarsi al televisore per non perdere nemmeno un fotogramma dell'aberrante sceneggiato, un spettacolo insulso che non sapevo spiegarmi perché fosse tanto seguito. Fece una strage: dopo 248 puntate, un lavoro difettoso dato in pasto alla gente con un doppiaggio da paura, fuori  tempo e mai uniforme all'apertura della bocca del personaggio che recitava da cani. Insomma, non a caso, quando si vuol appellare una brutta storia, una storia da bassa macelleria sotto tutti i profili, la si etichetta come una "telenovela", proprio per indicare la rottura di scatole e la inutilità del reiterare situazioni di una noia mortale! Il tempo poi ha reso giustizia, molti malati e colpiti mentalmente, rimasero sul terreno dell'auditel all'epoca: mia madre per esempio, fu una delle tante vittime sacrificate sull'altare della telenovela per antonomasia. Oggi "Il Segreto" con Donna Francisca, credo che abbia ricordato quel momento funesto della nostra TV e pare che un manipolo di persone si sia attaccato come un polpo allo scoglio per questo spettacolo discendente da avi cosi illustri e deleteri. Credo che vi stiate chiedendo perché mai abbia pensato di proporre un post sulle "telenovelas"? E niente, era per rendervi edotti con puntualità, sugli sviluppi della pratica EMA (ente dei medicinali europeo). Dopo quanto accaduto la scorsa settimana e la visita della commissione europea mandata sul posto per verificare e controllare "de visu" la situazione effettiva, è saltata fuori  una grossa novità: una delle due aziende incaricate di costruire il nuovo centro ad Amsterdam per conto della comunità, ha mollato già da tempo l'appalto perché non ritiene di poter effettuare la consegna per il novembre 2019. Quindi rimarrebbe solo una ditta a mantenere l'impegno e tutto ciò nonostante sia accaduto già da tempo, non è stato reso noto a nessuno, ovvero, la commissione non è stata informata. Gravissima omissione e questa "defaiance" venuta a galla solo ora, è abbastanza grave per mandare all'aria tutto il progetto perché verranno meno i tempi previsti per l'ultimazione del complesso. Allora, per tornare alla telenovela, l'Italia cosa intende fare? Non è ancora abbastanza per menare qualcuno per quanto stia accadendo? E se proprio non ci fosse un italiano disposto a menar le mani per questo deplorevole gioco a nascondino con l'Italia, ci sarà almeno qualcuno disposto a battere i famosi pugni sul tavolo e ad alzare la voce invitando gli altri membri di andare affan'cucolo? Troppo elegante dite?