CARICO A CHIACCHIERE

E PARLANDO DI POESIA SPUNTA L'INFLUENCER


 
Ieri 21 marzo ricorreva la giornata mondiale della poesia. Una data storica che da ben diciannove anni mette a confronto amanti del genere consentendo di relazionarsi su tematiche, manifestazioni, eventi e classifiche. Ovviamente questo campo nulla ha da spartire con la lettura in genere, laddove contano molto le preferenze per i vari generi; per la poesia non v'è distinzione: nel 2017 le classifiche parlano di autori contemporanei e classici, quindi opere antiche e moderne, sempre tutte preferite. Le donne leggono più degli uomini, Il 54% v/s il 46% dei maschietti e ahimè, le regioni dove si leggono di più le poesie, sono Lombardia, Piemonte, Emilia e Romagna, Toscana e Lazio. Andando ad analizzare il perché dei dati, si evince come il web e i social network, alienino le scelte e se la lettura segna qualche punto verso il basso, la poesia mantiene le sue posizioni. Tuttavia una curiosità ha colpito me e tanti altri: al primo posto per il 2017, è risultato Sandro Penna con il suo "Poesie, Prose e Diari" mentre al secondo posto, si nota un'entrata sorprendente, tale Francesco Sole di venticinque anni, professione iniziale di influencer su Youtube proponendo filmati per ragazzine che spopolavano in rete. Anni e anni di lavoro, hanno portato il nostro youtuber Sole (vero nome Gabriele Dotti) a scrivere due libri che innegabilmente sono stati divorati: "#tivogliobene" e "#Tiamo", due libri che contengono frasi fatte, ricche di goffaggini, esempi di balordaggini scontate che uno dovrebbe chiudere il libro e passare ad altro. Ebbene, con questi due  testi il signorino molto perspicace, ha capito dove e come calarsi per conquistare quel pubblico giovanile e femminile in particolare, per fare danaro senza lavorare più di tanto. Dov'è la sorpresa di cui parlavo? Beh, hanno venduto molto meno e quindi molto più in basso in classifica: "L'Odissea di Omero", " I Canti di Leopardi", ecc.ecc. Libri che ancora vendono e che magari pur avendoli in casa, i giovani non si spingono nemmeno ad aprire a meno che non abbiano già studiato a scuola qualcosa che...li abbia precedentemente annoiati. Desolante constatazione, avrei preferito altra gente al secondo posto e no un qualsiasi youtuber sconnesso con la cultura e con la poesia, ma pronto e preparato su ben altro. Potere della rete e strapotere dei giovani che non hanno alcun riferimento al e del passato. Solo nel dizionario il vocabolo "successo", viene prima della parola "sudore". Generalmente funziona così per le persone normali. Meditate ragazzi, meditate.