CARICO A CHIACCHIERE

E SE CI SI METTONO ANCHE LE SUORE DI CLAUSURA...


 Se si impegnano anche le Carmelitane Scalze (suore di clausura) di Hondarribia, piccola località dei Paesi Baschi, allora non possiamo che essere tutti d'accordo su quell'offensivo verdetto che abbia riempito le cronache internazionali di questi giorni. La sentenza ridicola e assurda emessa dalla corte spagnola, ha suscitato scalpore e non è andata giù a nessuno: non è la prima volta che leggiamo di simili sciocchezze, ma ora siamo al ridicolo e la contestazione si allarga  a macchia d'olio. Questa brutta storia di stupro e violenza ad  una  diciottenne, è stata etichettata  in  spagnolo "La Manada", ovvero il branco: infatti un branco di vigliacchi, nel 2016 approfittò di una povera ragazza durante la festa dei tori che si tiene a Pamplona per festeggiare San Firmino. Una violenza inaudita perpetrata a  turno da cinque mostri  di Siviglia che manifestarono il peggio della loro brutalità. L'altro ieri il processo a carico di costoro si è concluso con un verdetto che tutti aspettavano per vedere condannati i cinque miserabili: ebbene i cinque hanno preso una pena irrisoria e tutto grazie ad una sottile differenza che la legge spagnola ammette nel suo codice penale: essere stuprati è un reato, subire abusi sessuali è un altro reato e pertanto, poiché la difesa ha portato in aula il parere professionale di un investigatore privato incaricato di fornire prove in tal senso, costui ha quasi convinto i giudici con foto appropriate, che la ragazza non sia stata stuprata ma abbia subito SOLO abusi sessuali (come dimostrerebbe una foto scattata poco prima del fattaccio che la ritrae sorridente in compagnia degli amici). Allora volete conoscere la sottile differenza tra abuso sessuale e stupro? Nel primo caso non v'è violenza e intimidazione! Beccatevi questa precisazione che presumo l'abbia scritta un legislatore che a suo tempo, magari ci ha messo sei mesi per distinguere! E' evidente come la sottile distinzione nasca nelle mente di un misogino che odi le donne, magari tutte puttane pronte a  subire abusi senza fiatare e senza essere intimidite. Una differenza che pesa sulla coscienza di uomini miseri e malati che credono di apportare benefici alla giustizia  con sofismi e puntualizzazioni. I cinque balordi, con questa motivazione e per la misera pena inflitta, usciranno molto presto, mentre l'accusa presenterà ricorso per l'esiguità della condanna. Ma scusatemi, se ci fosse un  minimo dubbio, dovrebbe riguardare i fatti nello specifico e quindi regolarsi di conseguenza: in altri termini, si presume che la ragazza abbia invogliato i cinque, li abbia sedotti e si sia fatta scopare serenamente e senza problemi? Ovvero, perché è stata trovata accucciata per terra, piangente, sperduta e assente nello sguardo e nel pensiero? E' stata convinta con le solite menate: "Ti accompagniamo noi, vieni che ti portiamo a casa ecc..ecc.". Lo stupro tra l'altro è stato anche filmato, ma pare che non sia servito a nulla, comandano i codici scritti e se non siete capaci di capire la sostanziale differenza tra abuso sessuale e stupro, è solo colpa vostra. Pensate ci sono arrivate le suore di clausura Carmelitane Scalze di Hondarribia: hanno protestato anche loro per questa pena farsesca e malvagia, si sono unite al coro che da tante parti si è levato contro il giudizio e a favore della ragazza. Purtroppo, avvertiamo tutti la sensibilità della drammatica  situazione eppure, loro i giudici, non ci sono arrivati: evidentemente non vedevano l'ora di far vincere il loro sordo e obbrobrioso maschilismo e  la loro becera cecità nel distinguere un abuso sessuale e uno stupro di massa.