CARICO A CHIACCHIERE

UN PASSO ATTESO DA ANNI


  Un tempo, quando ero studente alle medie, diciamo più o meno in pieno Risorgimento, due materie erano obbligatorie e alla pari con altre: Educazione Civica e Economia Domestica. Tutti a imparare come ci si comporta civilmente in tutte le occasioni e le femminucce a imparare come fare lavoretti in casa. Il tempo poi, non depose più a favore delle due materie e quindi furono soppresse con buona pace di tutti. Abbiamo però notato tutti come le nuove generazioni, in mancanza di buoni insegnamenti precisi e puntuali, non sappiano molto di educazione civica che ricordo non trattasse solo di buone maniere, ma si impartivano lezioni anche riguardo la nostra Costituzione e le funzioni delle varie nostre istituzioni. Da un bel po', da più parti politiche, son tornati a parlare di educazione civica,  sono partite raccolte di firme per sollecitare la reintroduzione della materia che secondo me, non avrebbe dovuto mai essere cancellata dai programmi. Ora, questa sarebbe una buona notizia se realizzata, il governo attuale torna sull'argomento e addirittura inserisce una proposta di legge per il reinserimento della vituperata materia, nei programmi a partire dall'anno scolastico 2019/2020. 33 ore annuali, da non aggiungere ad altre in vigore e tutte dedicate, con l'apporto di insegnanti qualificati e preparati all'uopo, per studenti candidati ad essere buoni cittadini nel futuro. Salvini e il ministro Bussetti, hanno presentato e descritto il progetto e se andrà inporto passando le varie fasi parlamentari, sarà legge subito. Imparare regole, legalità e rispetto per la società, le città e tutto ciò che sia patria e nazione, è un bene e chi magari è troppo giovane e non sa di cosa parliamo, comprenderà quali risultati si potranno ottenere specie nella formazione delle nuove classi dirigenti. "Vogliamo ridare un senso di appartenenza ai nostri ragazzi e i valori di legalità, diritti e doveri sono fondamentali, ciò che è pubblico è di tutti e noi vogliamo studenti e cittadini liberi". Mi sembra cosa buona e giusta, la volevano in tanti questa ripresa della materia base per preaparare buoni cittadini. Il governo ha  fatto la sua parte e ne sono felice, spero solo che non rimanga un sogno nel cassetto.