CARICO A CHIACCHIERE

UFFA'.....MA QUANDO CAMBIEREMO?


  Che fatica immane, una settimana per mettere su l'albero addobbato e ricco come non mai. "Teso', ma perché? Perché insistiamo a fare le cose come sempre le abbiamo fatte? Sono passati 50 anni e dovremmo pur cambiare? Ti rendi conto che siamo soli ormai, certi sforzi, lavoracci come questi, non possiamo più farli. Dai facciamone uno semplice, ci sbrighiamo subito e non ci affatichiamo!". Macché: "Stai sereno Carle', pian piano senza fretta, magari la prossima volta cominciamo a ferragosto, ma l'albero ha da essere fatto con cura e attenzione nei dettagli". "Alla faccia del bicarbonato di sodio attaccato all'anice!!! Qua stiamo costruendo un albero, altro che metterlo su e addobbarlo!". Io parlo ma come va a finire? Si fa come dice e ieri sera abbiamo finito l'opera d'arte. Di essere bello è bello non lo nego, ma salire sulla scala, stendersi, abbassarsi e fare ginnastica, credetemi, io sono distrutto. E pensare che ho proposto soluzioni semplici e sbrigative, ho impostato presentazioni sul PC per farle scegliere tra varie proposte: facili e senza faticare troppo. Una in particolare avrebbe potuto essere precisa, esatta e piacevole; avrebbe suscitato l'invidia di tutti, sarebbe stato l'uovo di Colombo e non avremmo perso che una mezza giornata al massimo! In fondo è il "segno" quello conta, l'idea, la presenza. Oh, me l'ha bocciata appena l'ha vista.