CARICO A CHIACCHIERE

...E SE LO DICE LUI...


  "Sono molto preoccupato per la rete, per il web che potrebbe sfuggirci di mano...". Detta così da Tim Berners Lee, padre geniale dello spazio internet e creatore con Robert Cailliau, del Word Wide Web (le famose tre www...), sembrerebbe una boutade allarmistica e fuorviante. Sono passati trentanni dall'avvio del grande e sensazionale web: un susseguirsi di scoperte, di navigazioni, di esplorazioni che hanno investito il globo. Oggi, dopo le strade maestre percorse dai tecnici, analisti, programmatori e veri beneficiari della rete per un uso tecnico, commerciale e ricco di corrispondenze universali, il web è terra di conquista incontrollabile, immense praterie da occupare e da gestire alla portata di tutti. Non è fuori di testa Sir Tim Berners Lee, ha compreso in appena trentanni, cosa sia oggi veramente internet: tra disinformazione, cattiverie e fake che sono a partorire incessantemente altre fake, il pericolo è evidente e si radicalizza in modo irreversibile per il classico: "Tutti contro tutti". Noi utenti siamo tra gli ultimi anelli della infinita catena: volenti o nolenti, trainiamo, veicoliamo l'ondata e concorriamo alla gara per chi fa peggio o meno peggio. Tim a tale proposito è molto chiaro: "Il divario riscontrabile tra chi è operativo in internet e chi invece frequenta pochissimo o per niente la rete, è profondo: oggi la metà della popolazione mondiale è in linea. Lasciare indietro tutti gli altri è un lusso che non possiamo permetterci, pertanto è necessario puntare all'uguaglianza, creare opportunità e creatività per tutti. Il web è un diritto umano e quindi un bene accessibile a tutti: gli attacchi degli hackers, il linguaggio spropositato e odioso che spesso prende sempre più il sopravvento, non serve alla comunità ma solo al profitto e alla convenienza di pochi. Ecco quindi la campagna su cui si concentra l'attenzione di Tim Berners Lee: attivarsi con i governi e gli utenti affinché sottoscrivano impegni seri e propositivi, la rete ha da essere una comunità globale con un fulcro ben preciso su cui vertere: i cittadini tutti! L'impegno dovrà essere collettivo, le piattaforme tutte dovranno rispettare i diritti umani, gli interessi collettivi e questo si può ottenere solo tenendo ben in vista la privacy, la diversità e soprattutto la sicurezza. "Il web è per tutti, è possibile cambiarlo. Non sarà facile, ma abbiamo tutti la capacità di farlo lavorando seriamente e con impegno. Noi nel nostro piccolo possiamo contribuire con il nostro comportamento chiaro e inequivocabile: rispetto per tutti, comportamento lecito e leale, posizioni nitide e senza fantocci o manichini manovrati al buio. Se avremo voglia di cambiare questo spazio e renderlo veramente un "servizio" per tutto il pianeta, comportiamoci da persone serie e volenterose, capaci anche di scrivere di "saluti e baci", ma detti e scritti senza alcuna pretesa e con un minimo di schiettezza e genuinità. Non ci costerà molto ma sarà molto meglio che abbruttire con malizia e ipocrisia, i rapporti tra gli utenti dello spazio internauta. Coraggio possiamo farcela!