CARICO A CHIACCHIERE

DARE UN SENSO A...UN LIBRO!


  Sappiamo tutti che il nostro Matteo Salvini, tra le tante iniziative che intraprende giorno dopo giorno, ha trovato anche il tempo (ma come fa?) per affidare ai tipi della casa editrice "Altaforte", la stampa del suo nuovo libro: "Io sono Matteo Salvini". Già l'affidamento a quella  casa editrice, ha creato non poche polemiche sulla scelta editoriale, ma si può anche ritenere che nessun'altra casa abbia voluto accettare il nuovo e impegnativo lavoro letterario del nostro vice premier. Pertanto, al di là della scelta molto indicativa del suo editore, leggo sul giornale "Lercio" che l'IKEA abbia concesso, come in altri casi particolari, il privilegio di essere un testo di grande...utilità. Ebbene la notizia, per quanto fake e fantastica, mi ha colpito perché i predecessori che hanno goduto della stessa posizione, sono nomi importanti della nostra letteratura attuale: da Moccia a Vespa e a tanti altri che se scrivessero libri di ricette, forse avrebbero più fortuna. Sono tutti testi a cui l'IKEA dopo aver preso la misura dell'altezza del libro, dedica apposta un tavolo semplice e poco costoso, con una gamba appositamente costruita più corta rispetto alle altre tre. Un'idea grandiosa e utile, in fondo dare un senso ad un testo è anche questo: renderlo utile "per sempre"...come i contratti fatti con  i diversi gestori telefonici che a breve...aumenteranno i prezzi di gestione. Altro che per sempre, con i libri segnalati dall'Ikea, è veramente un uso eterno: una volta posti e sistemati sotto la gamba del tavolo, resteranno in eterno là, vita natural durante! Il consiglio della testata "Lercio" è semplice: metterlo posizionando la prima copertina rivolta verso il basso, onde evitare polemiche inutili! Io vi ho avvertito: innanzi tutto non scrivete libri ad capocchiam altrimenti fareste una brutta fine con uso abominevole e denigratorio del lavoro e poi....lasciateli scrivere a chi sa come fare, cosa raccontare e chi prendere per il cucolo!