CARICO A CHIACCHIERE

DEI DENTI NE PARLIAMO DOPO


  Non che voglia polemizzare con il brand Gucci, ma alla fine c'è sempre un concetto di base sul quale tutti dobbiamo misurarci: "E' bello ciò che è bello oppure...ma che bello, che bello, che bello?". Per lanciare sul mercato una nuova linea di rossetti non è discutibile il suo afflato ma è giusto puntare su un prodotto che possa includere nel suo scopo, l'imperfezione di una donna. Mi sembra un fine ben scelto, pragmatico e commerciale: in fondo si intraprende per stupire, attirare il pubblico e vendere. Per cui la pubblicità del prodotto punta molto sulla ragione, sul soggetto essenziale: una donna che abbia i denti in disordine, punta sui rossetti della nuova linea che provvedono ad includere ogni imperfezione. Non a caso, la scritta sul manifesto recita: "Per gli audaci, i brillanti e i belli". Dichiarato quindi il target cui sia indirizzata la pubblicità, pare evidente, dalle tante fotografie mostrate per suffragare il prodotto, come oltre alle donne siano anche incluse coppie dello stesso sesso, per cui quando si indica l'inclusione della "imperfezione", sono a parlare anche di bocche storte, bocche poco carnose, labbra con i baffi ecc.ecc. e con quel rossetto e i tanti esempi manifestati, si punta molto sullo scoop, sul difetto, sull'eccentrico. Vi invito a dare un occhiata a questa campagna pubblicitaria:  ha ottenuto l'effetto desiderato anche se non tutti possono essere d'accordo sulla bellezza di un donna con indosso un buon e bel rossetto Gucci, ma con i denti così in disordine che ne passa uno...ogni dieci minuti!