CARICO A CHIACCHIERE

CHI AMMAZZARE OGGI SOLO PER GIOCO?


  E' facile passare per un profeta predicatore di sventure prossime a manifestarsi e nel contempo, vaticinare: è solo un gioco da ragazzi. La verità la conosciamo tutti e se viviamo il quotidiano e l'attualità del nostro tempo, non dovremmo avere difficoltà a capire come, quando e dove, nascono i segnali da considerare e stigmatizzare per non rendere sempre più fertile un campo che è ricco di insidie pericolose, specie per i nostri ragazzi. "Snipers 3D Assassin" è un nuovissimo videogioco per Iphone: si aggiunge alla pletora dei giochi in giro ed è già disponibile per i  sistemi Android, iOS e Window anche in Italia. Il produttore si è preso la briga di avvertire che è destinato ad un pubblico adulto e quindi niente disponibilità per i giovani non maggiorenni. "Uccidi il giornalista" è il titolo specifico e credo che non lasci molto spazio alla immaginazione. Il giocatore è un cecchino che con il suo fucile deve far fuori obiettivi sensibili tra cui un giornalista che dopo aver corrotto un poliziotto, ha messo insieme un dossier molto interessante e intrigante, in grado di cambiare la sua vita se ricattasse i personaggi immischiati. Una storia come tante, ma in America è già polemica accesa e qualcuno si è fatto avanti con la casa produttrice per chiedere chiarimenti ed eventuale eliminazione del videogioco. Beh, direi che siamo sulla strada giusta: piccoli passi, uno dietro l'altro e dalle "finte guerre e agguati vari" si passi alle categorie e alle professioni, magari con livelli di sensibilità più probabili. Quindi dopo il giornalista, perché non uccidere un negro ruffiano? Una blogger che decide di festeggiare il suo compleanno prendendo in fitto...la luna? Oppure un driver che è solito raggiungere in ritardo l'indirizzo per la consegna della pizza non più fumante? O ancora un ministro che sia antipatico perché si mette le dita nel naso quando è al volante e/o starnutisce non portando la mano alla bocca? E' cosi che si parte, facendo finta di niente, nessun fa caso, siamo troppo impegnati a far ben altro e intanto la "semina" continua imperterrita con quegli input che lentamente e inesorabilmente, si incuneano nelle nostre teste e per gioco, solo per gioco, ci portano a risolvere i problemi della nostra vita, eliminando chi si mette di traverso. Passare dal gioco alla realtà, come più volte ci è stato dimostrato, non è poi difficile. Intanto il gioco verrà tolto dalla circolazione, questa è stata la promessa immediata. Il giornalista per ora è salvo, ma non disperate, si potrà sempre tornare a colpirlo con il prossimo gioco: manipolando i freni della sua auto!