CARICO A CHIACCHIERE

DACCI OGGI IL NOSTRO SNACK QUOTIDIANO


   Ci toccherà cambiare il "Padre Nostro" se il nostro pane quotidiano continuerà la sua discesa verso l'inferno. Due terzi degli italiani hanno ridotto i loro consumi, la produzione cala anno dopo anno in maniera vertiginosa, un settore fiorente oggi piange una crisi mai conosciuta, chiudono i forni e siamo ormai ai minimi preoccupanti. In quarantanni la produzione è crollata del 40% e andrà peggio se non si rilancerà il settore: eppure parliamo di pane, di un alimento che è alla base della nostra cultura gastronomica, una tradizione che ancora oggi, nei piccoli centri, vive con i forni a legna di antica memoria, pane casereccio che in tutte le regioni italiane ha le sue belle forme, il suo sapore, le sue caratteristiche peculiari e la bontà che molti paesi ci invidiano. Eppure mangiamo sempre più fuori casa, siamo al fast food, tempo non ne abbiamo e il pane lo si sostituisce con uno snack, con un pasto limitato e il nostro buon pane non trova spazio. Se c'è da porre attenzione su qualcosa di gradito dobbiamo preferire tutto ciò che sia integrale, oggi addirittura si parla di cereali a tutto spiano: una famosa ditta italiana, dalle fette dorate e da quelle biscottate integrali, è passata alle fette con i sette cereali. Abbiamo solo l'imbarazzo della scelta ma nonostante le diavolerie che ci propongono, il pane è buono, ma purtroppo, fa parte sempre della famiglia dei carboidrati nemici assoluti della dieta. Eliminiamo pasta e pane per non ingrassare ma aumentano gli obesi e i diabetici! E allora? Siamo a diminuire tutto: siamo a spazzare via e a cambiare radicalmente i nostri orientamenti. Fateci caso: cala tutto da noi in Italia: calano gli sbarchi, calano le nascite, cala il pane, cala la delinquenza, calano i furti in casa, calano violenza gratuita e aggressioni in casa, calano gli stupri e se accadono sono sempre gli extracomunitari. Mah, sono perplesso e comincio a sentirmi a disagio, avverto fastidio perché ci raccontano balle e ci va bene tutto. Ma mandare a puttane anche il buon pane quello che sa di fresco, odoroso e buono, non mi va....eppure sono obbligato a non mangiarlo perché la  mia glicemia s'impenna, ma sapeste come mi manca. La preghiera non la cambio e sarà sempre: "...dacci oggi il nostro pane quotidiano...".