E' noto quanto sia frequente oggi, la predisposizione dei produttori televisivi a investire su qualunque soggetto e/o argomento che salga agli onori della cronaca, per avviare una fiction. Fateci caso, si ricorre a tematiche sociali che interessano il grande pubblico e su quelle si imbastiscono storie e sceneggiature. Riconosco che la RAI abbia inanellato una serie di successi in questi ultimi anni che hanno catturato buone percentuali di share. Se sono ben realizzate e con trame che destano interesse, si fanno seguire volentieri. La notizia che arriva da Hollywood ha scosso in particolare noi italiani: pare che si stia realizzando una serie tv prodotta dal network "Freeform", incentrata sulla "Divina Commedia" e in particolare, sull' "Inferno" di Dante. Beh, se fosse un lavoro di estremo valore culturale, scritto e realizzato con meri scopi letterari e culturali, potrebbe anche starci, ma una serie tv, andiamo su, siate seri! Tra l'altro da quel che leggo, la sceneggiatura sarebbe ambientata ai tempi odierni e con una location strabiliante: Los Angeles. Una scelta azzardata, dall'Italia sono partiti twitter di proteste di ogni genere: "Giù le mani da Dante" sarebbe il senso dei messaggi e credo sia l'invito più indicato, se pensiamo agli americani (con tutto il rispetto) che tenteranno di immergere il capolavoro universale, in un contesto attuale e con un personaggio principale femminile di nome Grace Dante (sic) ventenne, una madre tossicodipendente e una famiglia con tanti problemi al seguito! E' evidente trarre da questi presupposti, lo scempio che ne verrebbe fuori: un trash all'americana, magari con buoni ascolti e un insulto primordiale al nostro vate Dante. Lasciate stare i capolavori, non entrare in essi per destabilizzarli, manipolarli ad uso e consumo di un pubblico di fascia bassa, incapace di valutare un lavoro al di là di ciò che vede e sente. Ci sono nella nostra letteratura opere che sono ormai capolavori intoccabili e sacri, opere sublimi che solo chi abbia cultura personale da vendere potrebbe azzardarsi a portare in teatro, al cinema o in tv e talvolta, con spocchia e presunzione. Pertanto cari amici americani, se volete approfittare di valide, proficue situazioni e/o ambientazioni favorevoli, da noi c'è solo l'imbarazzo della scelta basta dare un occhiata ad alcuni canali commerciali della nostra tv per avere tanto, ma tanto materiale da cui attingere. Insomma sul trash potremmo dare lezioni, ma su Dante e tanti altri che già seggono sull'Olimpo della cultura, tenete già le mani altrimenti ve le ...cionchiamo!