CARICO A CHIACCHIERE

SOLUZIONE PER UNA... PATOLOGIA GRAVE


  Finalmente una geniale e originale iniziativa, una proposta che sono certo sarà imitata e realizzata ovunque si voglia intraprendere con successo: creare un museo dei selfies! L'esempio eclatante viene dal Las Vegas (USA), la metropoli del gioco e del divertimento assicurato, non poteva essere inospitale. Benvenuto quindi al "Museum of Selfies", il brand inaugurato a Los Angeles si espande dopo aver riscontrato il grande successo ottenuto nel città degli angeli. L'iniziativa nasce per tutti coloro che soffrono delle nota patologia "selfies o morte", ovvero, tutto ha da essere sotto scatto e come sappiamo, i cellulari entrano in azione specie quando si visita una mostra, un museo o collezioni pregiate. Sono proprio i musei ad essere i più severi: niente scatti in prossimità delle opere d'arte, a maggior ragione niente selfies con la Gioconda alle spalle e tutte quelle opere che sono protette e difese dalla vigilanza strettissima. Perciò il nome Museo ricorre nel marchio: questo museo non inibirà o alienerà nessun potenziale malato di selfies. Liberi tutti e tanti sfondi a disposizione per sbizzarrirsi a volontà. Soggetti tematici attuali e interattivi, emoticon, sale con brividi e addirittura, giusto per cojonare i musei, c'è una sala artistica con pezzi pregiati e famosi (imitati), dove volendo si può procurare un danno facendo cadere a terra un piccolo Davide di Michelangelo e immortalarsi con un perfetto autoscatto. Insomma, c' è tanto da divertirsi senza remore, passare una divertente giornata e augurarsi, non potendo volare a Las Vegas (non tutti perlomeno), di poter contare su prossime aperture in Europa e in Italia.  Voglia di selfies? Accomodatevi: 17 dollari i bambini e 25 dollari gli adulti! Un po' caruccio? Beh ma è una "profilassi" utile per chi soffre della patologia del terzo millennio.