CARICO A CHIACCHIERE

OGGI MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO


  Non riconoscere come siamo caduti in basso, lentamente e inesorabilmente, in questo paese al quale con subdola sufficienza e leggerezza, si sia data la stura all'estrema destra, significa non sentirsi più italiani nel vero senso politico e sociale. Sono anni ormai che la politica tutta, barcolli e non avverta come la destra populista e sovranista dia colpi ben assestati alla nostra vera e reale democrazia. Nascondendosi dietro la spicciola demagogia, siamo a guardare gli "asini che volano" e non consideriamo atti, parole e gesti che introducono edulcorate nuove aperture ai peggiori estremisti di destra. Da oggi la senatrice Liliana Segre, novantanni e una sua storia intensa e pregevole alle spalle, è sotto scorta 24/24 h. accompagnata da due carabinieri. A causa delle centinaia di minacce che riceve giornalmente, perpetrate costantemente e verbosamente nei suoi confronti, la signora Segre ha una sua colpa: è EBREA! Quindi come tale e per la sua ferma posizione politica e sociale, per le sue battaglie che conduce da decenni contro nazismo, fascismo e parentele varie, è ormai sotto il mirino infallibile dei destrogeni che finora erano dormienti e quieti e che desiderano solo la sua "scomparsa" politica e istituzionale. Non ho parole, non riesco ad accettare tutta questa follia basata su odio e rancore verso i propri simili e verso i connazionali: dai negri italiani a tutti coloro che osano contrariare e combattere questa avanzata spregevole e ineluttabile, per come si stiano mettendo le cose, non ci sono parole. Negare con sciocchi pretesti, con giri di parole ampollose tutto ciò, ci può fa sentire solo in un modo: non essere italiani per la vergogna! Fate un po' voi, io mi sento così, voi fate come se foste a...casa vostra!