CARICO A CHIACCHIERE

BUTTARE LA CHIAVE NO?


  Direi che in possesso di un "palmares" così chiaro e pregevole, non potesse ottenere che un meritato premio:  Antonio Cianci ha commesso il suo primo omicidio a 15 anni, indi poscia, nel 1979 uccise tre carabinieri a Melzo e questa notte (per una licenzia premio?), giusto per tenersi in allenamento, ha aggredito un anziano per rubargli pochi spiccioli e un telefonino. Il poveretto è stato ferito alla gola, ma per fortuna se la caverà. L'ergastolano Cianci, oggi sessantenne con una vita più in carcere che fuori, ha ottenuto un permesso e subito le cronache tornano a parlare di lui. Si indaga per capire come siano andate le cose. In verità non me ne può fregar di meno come sia accaduto, interessa sapere come sia stato possibile ammazzare a 15 anni, star fuori a 45 per ammazzare tre carabinieri e infine, tentare di ammazzare con un colpo di coltello alla gola un anziano di 79 anni. Al diavolo le indagini, dicano come e perché questo soggetto potesse circolare tranquillamente solo per ammazzare la gente. Incredibile, comincio a pensare che qualcuno remi contro e faccia il possibile per arricchire volutamente la cronaca nera di questo paese. E  infine, c'è gente che crede ancora nel pentimento, nel recupero, nel reinserimento in società di certi elementi che non meriterebbero nemmeno un saluto: si fa tanto per recuperare e poi ci riprovano a commettere omicidi e assassini? Beh, a queste condizioni del pentimento ipotetico e del recupero, idem come sopra: non ce ne frega una mazza!!!! Stiano in galera e ringrazino che in questo paese sia bandita la pena di morte e a proposito, ringrazino pure che siano in vigore l'uscita premio e la buona condotta. Giusto per tenerci sulle spine! Incredibile ma vero e noi siamo ancora a blaterare su cosa non funzioni in Italia. Ditelo voi cosa....io mi astengo!