CARICO A CHIACCHIERE

TOH! GUARDA...CHE MOTO!


  Si è chiuso ieri a Rho (MI) il grande salone internazionale dell' EICMA. Tra le più importanti manifestazioni mondiali del ciclo e del motociclo, ormai giunto alla sua settantasettesima edizione, ogni anno puntualmente richiama visitatori che giungono da più parti per ammirare le novità, lustrarsi gli occhi con le  bellissime motociclette prodotte da tutte le più importanti case al mondo. Una fantasmagorica scena per gli amanti del cicli e soprattutto dei motocicli, uno spettacolo unico di marketing per chi voglia magari scegliere il prossimo acquisto, oppure per chi ama visionare un'esposizione completa e affascinante. Mi permetto solo osservare come sia ormai consuetudine, associare a questo generoso e ricco spettacolo di tecnica meccanica e stilistica, belle ragazze: ogni casa produttrice, si affanna per accoppiare un splendida donna ad una magnifica moto. Risultato? Laddove la modella sia gnocca, là c'è più affluenza, là ci sono gomitate per farsi largo e rimanere estasiati. Orbene, ecco la domanda: "Chi visita la mostra ci va per le moto o per controllare la vista fissando una pezzo di ragazza molto ma molto attraente? Ci sarebbe anche chi ci va perché interessato da entrambi i "pezzi" pregiati, ma quanto conta la presenza di una bella modella "assemblata" con il mezzo?". Domanda delle cento pistole, lo capisco, ma perché farlo? Cosa temono i produttori nel caso le moto fossero sole e senza compagnia? Mah!!! Siamo veramente giunti alla necessità di essere sollecitati in tal modo? Oppure potrebbe capitare un paradosso come questo: 
Insomma e per concludere, il paradosso è questa immagine, oppure quella situazione per la quale se non ci fossero le modelle, la mostra non interesserebbe?