CARICO A CHIACCHIERE

...E SE LO DICE LUI C'E' DA CREDERGLI!


  Ci siamo ormai, tra meno di dieci giorni sarà Natale e i preparativi fervono. Già, ma i preparativi per cosa? Abbiamo superato la terza domenica di Avvento, per i cristiani sono in corso tutti i riti che precedono la natività: una serie di appuntamenti ricorrenti per cui i fedeli si danno appuntamento e procedono con l'osservare quanto imponga il nostro credo. Ma la gente in generale, coloro che si affannano maggiormente in questi giorni che precedono il 25 Dicembre, cosa fanno? Lo vediamo tutti: consumo compulsivo perché c'è da pensare allo scambio dei regali, c'è da spendere e quindi si corre da un negozio all'altro per provvedere in tempo e stivare i regali sotto l'albero. Indi ci sono gli ultimi giorni nei quali le mamme e le nonne in particolare, provvedono ad organizzare la cena della vigilia e i pasti (pranzi e cene) per i due giorni a seguire: Natale e Santo Stefano. Tutto secondo copione, tutto previsto e nulla lasciato al caso. Siamo più o meno tutti coinvolti, tutti a recitare un copione già noto e perché no? Sono giornate piacevoli e intriganti perché è l'unica occasione in cui le famiglie si riuniscono e quelli che sono lontani, tornano per festeggiare con i loro cari la festa più importante dell'anno. Siamo tutti coinvolti, nessun escluso e quindi ognuno preso da impegni improrogabili. Beh, sono a proporvi un ascolto molto curioso e interessante: io sono rimasto basito e in religioso silenzio per alcuni minuti. La persona che parla è un esperto delle festività, è capace di vedere oltre il suo naso e capire come vanno queste giornate, quali siano i veri interessi e come li affrontiamo. Ascoltatelo così come abbia fatto io: con piacere, con una punta di disagio per le eccezioni da Lui sollevate e fate tesoro nei limiti che vi è consentito. Io non saprei far di meglio e chiunque, presumo, non saprebbe esprimersi meglio.