CARICO A CHIACCHIERE

C'ERA CHI CIURLAVA SOLO NEL MANICO


  Oggi invece si ciurla dappertutto: non solo nei manici, ma in tutti i posti dove le parole possono svolazzare come farfalle destinate a morire ogni santo giorno. Il costume è questo, si usa dare sfogo alle proprie idee e senza alcun esempio, se no quello della politica e dei suoi indegni rappresentanti; siamo stati formattati e omologati a due soli modelli di comportamento: i destrogeni e i sinistrogeni. Mi vanno bene entrambi, ma poiché non esiste più etica e morale per esprimere le proprie idee e le proprie posizioni, aborro e prendo le distanze da entrambe le due "nuove" scuole di pensiero. Hanno dato la stura, servendosi di un grande e pervicace complice quale sia la rete, a sceneggiate, ad apprezzamenti e a vignette/battutacce generate solo dal irrispettoso agire mantenendo un basso profilo. Sulla reazione del Papa per aver ricevuto una stretta vigorosa e malefica da una "appiccicosa" fedele che non mollava la mano, si è detto e scritto di tutto e di più. Anche per questo caso, due soli opposti: i buoni e i cattivi! Pochissimi coloro che mantenendo l'aplomb necessario, si sono espressi con metodo, logica e serenità di pensiero. Gli altri tutti a saccheggiare la figura del Papa in tutti i modi possibili. Pensate che un ristoratore ha creato un primo piatto sull'accaduto: "Paccheri del Papa". La vignetta in alto, invece, associa la figura del Pontefice al notissimo personaggio di Uma Thurman "Kill Bill" protagonista dei film di Tarantino. Che dirvi, sono disgustato non solo come cristiano ma anche come uomo: ritengo che vi siano limiti anche nel campo della satira spietata e oltranzista, che non si debbano mai oltrepassare per dignità personale e per rispetto anche del...maggior nemico. Ammesso e non concesso che il Papa sia un nemico. "Est modus in rebus".