CARICO A CHIACCHIERE

CI ADEGUIAMO OPPURE CI...ADEGUIAMO?


   Sono stufo! Ma che paese è questo dove il primo che si alza la mattina fa i comodacci suoi e se ne frega delle regole, del rispetto e della morale? Possibile che siamo capaci di attaccarci a tutto, alle inezie e alle facezie, costruiamo polemiche virali e perniciose su tutto, mentre non ci accorgiamo e non stigmatizziamo chi va per citofoni e negozi ad accusare rei di spaccio? In nome di quale autorità? Questa non è politica, questo è libero arbitrio dettato dalla supponenza e dalla prepotenza di un pensiero unico e inaccettabile. Andiamo oltre, puntiamo sul comizio di Tropea in Calabria, tenuto dalla candidata del centro destra Jole Santelli. Il palco è affollato, con la signora Jole oltre ad altri politici locali, v'è  anche Silvio Berlusconi per supportare la sua candidata e chiedere voti per lei. Ebbene, senza un minimo di educazione, senza voler rispettare la comune etica morale che si deve sopratutto a una donna, il nostro Silvio si è concessa una delle sue tante, solite e volontarie battutacce da osteria del porto: "E' una signora che conosco da 25 anni. Non me l'ha mai data, però l'ho avuta con me non solo come parlamentare all'interno dei miei gruppi, ma anche come sottosegretario alla Giustizia quando ero Presidente del Consiglio”. Ebbene ditemi se sia normale una dichiarazione del genere che proferita dinanzi a una piazza piena, senz'altro avrà fatto ridere qualche fuori di testa come il cav, ma resta un apprezzamento avvilente e mortificante. Non so cosa abbia provato la Jole, ma spero tanto che in privato almeno, abbia preteso delle scuse, vista la ineducazione e la latitante galanteria del “signore dei ravanelli”. Questa è l'ulteriore prova di quanto stia accadendo nel nostro paese: abbiamo perso la tramontana e ogni senso del correttamente legittimo e morale. Le donne, le famose donne di cui tanto decantiamo le qualità, le prospettive future e che vorremmo al nostro fianco per avere una società egualitaria, equilibrata e senza scompensi di genere, dovrebbero ribellarsi a questo vetusto modo maschilista e proditorio di approccio. Parliamo tanto, ma vedo che alla fine siamo pusillanimi al punto di girare la testa per non vedere o per non...perdere una poltrona. Ma la signora ha un marito/compagno e/o dei figli?