CARICO A CHIACCHIERE

E SE POI ANCHE I RICCHI PIANGONO?


   Quanto sto  per raccontarvi, ha dell'incredibile e  qualcuno potrà pensare che si tratti di una fake  news. Una lettera, una lettera molto interessante, è stata inviata ai Ministri delle Finanze e ai Presidenti delle Banche centrali dei 20 paesi che parteciperanno al G20 che si terrà questo fine settimana. Il documento inoltre, è stato reso pubblico affinché tutti sappiano in anteprima di cosa si tratti. L'hanno sottoscritta 83 persone (uomini e donne) tra i più ricchi al mondo: gente che sta comodamente nelle classifiche internazionali più autoritarie e che fanno parte del lungo elenco di tutti coloro che sul pianeta terra siano miliardari. Sappiamo tutti quanto questo bel nutrito elenco sia sempre in forte crescita e col tempo si allungherà, entreranno altri nomi, forse ne mancheranno alcuni per nuove situazioni intervenute a deteriorare i loro immensi capitali, certo è che nel mondo la ricchezza  non va in pensione e il "montepremi"  aumenta sempre in maniera esponenziale. Cosa chiedono questi 83 signori ai tanti governi che in questo momento sono in cattive acque e a disagio con problemi gravi legati al covid 19? Chiedono semplicemente di essere tassati adeguatamente sui loro proficui affari. Azzarola, Carle'...ma hai letto bene? Sì, ho letto con calma e doverosa attenzione, e vi garantisco che non è uno scherzo. Non starò a farvi elenchi e nomi, ma come sottoscrittori della richiesta vi assicuro nomi di persone che sono detentori di soldi a palate. Loro riconoscono la privilegiata posizione che occupano e sanno che con l'ingiunzione al pagamento di tasse sui loro redditi, potrebbero dare un cospicuo aiuto agli stati che oggi si barcamenano per riprendere le redini della economia e della finanza. La lettera è stata pubblicata sul "Guardian" e resta una pietra miliare nella storia. Giustamente, dal loro punto di vista, la proposta non è poi peregrina, i ricchi ammettono di non saper fare altro nella vita se no accumulare danaro: il virus come sappiamo tutti, ha messo in ginocchio tutti gli operatori sociali, i medici, la protezione civile, i militari e tutti coloro che volontariamente hanno dato una mano. Bene, chi ha soldi non ha potuto e non può assicurare interventi personali, ma con tassazioni eque e relative ai loro patrimoni, questo è dare una mano, anzi, è dare un braccio bello e robusto per far muovere tutti i comparti economici e finanziari delle varie nazioni. Loro addirittura, prevedono che questa dannata situazione, avrà un strascico che durerà almeno un decennio, pertanto la loro offerta non è provvisoria o legata a un tempo determinato, la loro proposta è per sempre: una patrimoniale eterna e garantita dalla loro redditività. In tutto il mondo a conti fatti, i riccastri sono circa 500.000 e i loro patrimoni ammontano a circa 30 milioni di dollari. Ora il punto è un altro: 83 persone pronte e disponibili hanno sottoscritto la lettera, le altre 417 come si comporteranno? Vorranno seguire l'esempio eclatante degli "amici", oppure se ne fregheranno e non faranno alcun passo in avanti? Teniamo conto che molti fra loro hanno già dimostrato la loro generosità: Bezos (il più ricco) ha donato 100 milioni di dollari per la crisi del virus, e così tanti altri colleghi. Ora c'è da tassare, c'è da imporre una patrimoniale a cui molti politici hanno già sussurrato qualche sì. A prescindere dal covid che ne è la causa, quello che più preoccupa è lo strascico che certamente in questi prossimi anni a venire, mostrerà tutta la potenza distruttiva e deleteria. Coraggio signori ricchi, datevi una mossa e sappiate che il vostro interesse nasce dalle forti economie mondiali: se non si riprende a spendere per i vostri articoli, per i vostri servizi e per per i vostri prodotti finanziari/economici,  i primi a piangere sarete voi dopo che noi avremo versato tutto: soldi e lacrime amare! Ecco perché Elon Musk vuole un razzo tutto suo per volare su Marte. Con tutti i suoi soldi vuol fondare un'altra vita...lassù! E vai, vai...