CARICO A CHIACCHIERE

UN PAESE CHE STA SEGNANDO LA SORTE DEL SUO POPOLO


   Non avrei mai immaginato un rapporto così pauroso, dannoso e impietoso: l'Italia è uno dei paesi più ignoranti d'Europa con due milioni di analfabeti totali e il 47% della popolazione incapace di leggere, scrivere e fare calcoli in modo corretto. Dati molto allarmanti e non mi ha sorpreso che al recente concorso per autisti di bus regionali, tutti i partecipanti conoscevano molto bene la lingua inglese, ma su altre materie generali su cui sono stati interrogati, hanno fatto scena muta perché non sapevano nulla! Sono segnali paurosi, siamo al limite della necessaria sopravvivenza, visto che oggi senza avere una cultura di base, non si va da nessuna parte. I dati Istat, per esempio indicano che il 18,6% degli italiani non ha letto un libro, quindi viene meno un pilastro su cui basa la nostra conoscenza, il nostro saper scrivere e il nostro lessico. A volersi chiedere quali siano le cause e i motivi che generino questi dati, dovremmo cominciare a chiederci quali fonti dovremmo rivedere, modificare e sollecitare affinché vi siano presupposti molto più indicati per imparare e acculturarsi. Che speranze abbiamo se partendo da chi ci governa, rileviamo errori madornali che riguardino il conoscere dati elementari, comuni e noti di storia, geografia e linguaggio corretto per proprietà e padronanza  di lingua italiana? Cosa mai potremmo imparare se siamo sommersi da notizie false che aumentano giorno dopo giorno, in maniera esponenziale e scorretta? Quale aiuto può offrirci una TV becera e sottosviluppata che ci porge solo falsi esempi, inauditi campioni dell'inutilità e personaggi incapaci di essere buoni modelli? E la rete? I social? Come potrebbero mai essere all'altezza di una accettabile educazione e formazione se subdolamente impongono esempi e  cattivi maestri? Ho citato i cardini della società attuale, laddove anche la famiglia diventa menomata e indifesa, passando ad una ampia tolleranza verso i figli. Intrapresa questa cattiva strada ormai irta di ostacoli imprescindibili e insormontabili, dubito molto che vi possa essere quella sterzata che aiuterebbe a cambiare passo e orientamento. Io sono sfiduciato e a prescindere dal covid-19, tutto questo sarebbe accaduto ugualmente: i dati erano già scritti da un bel po' e il tempo trascorso ce li rende sciagurati.