CARICO A CHIACCHIERE

FICTION E REALITY VANNO A BRACCETTO


   Se la Barbarella becca con il suo serale domenicale, meno di due milioni di spettatori, se Signorini lunedì (favorito dai programmi  sulle elezioni) si inorgoglisce con 3 milioni di spettatori, significa che c'è gente che si accontenta ancora del "veramente falso" e dei giochetti che autori e redazioni dei programmi, organizzano in seno ai programmi. Ma qualcuno almeno, si sta accorgendo dei mutamenti della nostra tv nazional popolare? Fondamentalmente v'erano due format che segnavano i perni delle produzioni: le fiction e i reality. Due proposte su cui Mediaset punta poste grossissime perché sono quelle che hanno dato lustro e soldoni alla potenza mediatica. Si distinguevano per gli indirizzi a cui riferirsi: le fiction erano strutturate per raggiungere un pubblico adulto e casalingo, voglioso di seguire anche se sono sempre storie "finte", ma attraenti per la loro compattezza e la loro possibile veridicità. Insomma fiction che si lasciavano seguire come sicuramente molti di voi ricorderanno con piacere. I reality da almeno vent'anni in onda sempre sul canale 5, sono mutati e se all'inizio tutti li abbiamo seguiti per mera curiosità, dopo due/tre puntate erano già vecchia solfa, inutili e fotocopiati. Orbene, la Rai ha puntato molto sulle fiction di qualità e non a caso, la stagione che si è appena aperta in tv, riproporrà i seguiti di molte fiction che hanno ottenuto ottimi ascolti e il pubblico gradirà i seguiti già annunciati. Cosa sia accaduto negli ultimi anni è risaputo: le fiction di Mediaset hanno perso gli ascolti: poco interessanti e produzioni caserecce di scarso rendimento, mentre i "Don Matteo", "Che Dio ci aiuti", "L'Allieva" e via dicendo, hanno rafforzato il loro share e si spera che anche quest'anno con le altre nuove produzioni, tengano salde le prime posizioni del serale. Canale 5 invece è partita con la solita minestra, ma gli autori, ben sapendo come in breve tempo siano cambiati gusti e domande del pubblico, hanno pensato bene di inquinare i reality rubando alle fiction. Ossia, trasportare nei reality quel senso di realtà e verità che è la connotazione principe della buona "finzione". Ecco quindi che Signorini dall'alto della sua prosopopea, vanta un inizio alquanto strano: la Flavia Vento appena entrata, molla ed esce dal GFV perché possiede un "canile" in casa e soffre senza le sue bestie, Zorzi prende il covid (?) ma non si sa esattamente cosa sia, quindi entra e esce dalla casa, Leali da di matto e fa il fascista offendendo i "negri" e osannando Mussolini e si...becca l'espulsione; la contessa De Blank meglio che non vi racconti e colpi di scena come la Gregoraci in casa, sono ormai punti di destabilizzazione che sembrano veri, ma sono solo fiction, gente pagata per fare "particine" e passare per realtà che non esiste. Pensateci bene: non possono essere vere tutte le storie a cui assistiamo nei reality e nei programmi della D'Urso. Basta seguire e ci si arriva usando il cervello oltre che lo sguardo: donne a profusione, donne che "kikakkiosono", si lanciano stracci sporchi comunque e dovunque. Anche la nota coscia lunga Parietti, ormai è al capolinea e accontentarsi di questa tv credo sia da persone in cerca del nulla e...basta! Raga', se prima ci voleva coraggio, poco interesse e molti sguardi lascivi, ora manco quelli bastano; Mediaset ha imposto alla Barbarella di fare almeno un 12% di share la domenica sera, altrimenti le cose si metteranno male. Insomma, seguire quella tv gratis e senza obblighi, significa solo far fare soldi ai Berlusconi e il piacere, il gusto, non ho capito dove sia. Regolatevi, fate come vi pare e sappiate che anche la RAI non se la passa proprio bene, visto che la Mussolini partecipa a "Ballando con le stelle", ma in realtà sta lì per fare battibecchi con la Selvaggia Lucarelli. Se così non fosse....che noia, che barba. La tv non va più bene oggi e vincerà chi saprà cambiare subito registro e rifondarla con novità e belle proposte. C'è muffa dappertutto e occorre una ventata di  aria nuova.