CARICO A CHIACCHIERE

OXFORD DICTIONARY OF ENGLISH...TIE'


   Ne è passato del tempo da quando vi parlai della imprenditrice italiana Maria Beatrice Giovanardi. Oltre un anno fa, più o meno, ma la sua battaglia intrapresa all'epoca contro la prestigiosa edizione dell' "Oxford Dictionary English", finalmente e con un certosino puntiglio suffragato da una petizione sottoscritta da oltre 34 mila persone, ha dato i suoi frutti come si sperava. Li ha "stancati" gli inglesi, ha lavorato ai fianchi gli editori del prestigioso dizionario, ma alla fine, massacrati dalle argomentazioni precise e circostanziate, la nostra Maria Beatrice, ha vinto una bella battaglia. Tutto consisteva in ciò che il dizionario riportava alla voce "DONNA": una tiritera impossibile di inaccettabili condizioni e termini improponibili: la donna descritta come "oggetto" come moglie, fidanzata o amante di un uomo e...basta! Nella proposta dei sinonimi poi, apparivano termini spregiativi inglesi per definirla meglio: cavalla, puledra, cagna e puttana. Proteste legittime, molto gravi e offensivi sono stati definiti i vocaboli usati e la richiesta era semplicissima: eliminare quei termini che non si possono assolutamente accettare per definire correttamente una donna. Ci è voluto tempo ma la direzione, appena preso atto delle incongruenze linguistiche, ha deciso di provvedere ai cambi necessari. Ora la donna viene considerata un essere umano (bontà loro) e tutti i termini sessisti e non comparabili, sono stati mutati con sostantivi o aggettivi correnti e consoni per un apprezzato e famoso dizionario. Anche l'uomo, benché posto in situazioni di rilievo e per niente sottomesso, oggi passa per un gentleman operoso e al fianco di una donna con requisiti più accettabili socialmente e linguisticamente. Una storia che ha fatto il giro del mondo per l'umiltà che abbia dimostrato l'Oxford Dictionary e  la classe inglese nell'accettare senza fare troppe storie, alle modifiche indicate. Una vera vittoria condivisa con le associazioni LGBTQIA+, ma non finisce qua, visto che un solo termine rimane nella lista: "bitch" che forse è il peggiore:  puttana! La Giovanardi non demorderà e continuerà la battaglia, anzi dovrà estenderla visto che in rete Google, Yahoo, Bing e dizionari della Apple su cellulari e pc, continuano nel massacrare donne e uomini usando stereotipi negativi che nel lungo tempo, sono solo serviti a relegare le donne in maniera maligna e severa, offensiva e fuori da ogni contesto lessicale usato nel terzo millennio. Noi abbiamo un PADRE che ci consente di riprendere chi evidentemente non sappia o non voglia sapere, come si definiscono i vocaboli, specie le persone. Dante Alighieri ha redatto, secoli fa,  i principi basilari della nostra bella lingua e senza presunzione alcuna, qualche consiglio lo possiamo dare.