CARICO A CHIACCHIERE

L'ITALIA HA DICHIARATO GUERRA A...UN POLLAIO!


   Inaspettata quanto drammatica discesa in campo, delle forze armate italiane contro un nemico che purtroppo non ha potuto difendersi per il rapido attacco di un gruppo di carri armati. Un solo colpo sparato da un mezzo cingolato, ha centrato un grande pollaio appartenente a un grande allevamento. L'attacco è avvenuto a Vivaro (PN) e poteva finire molto male se il "nemico" fosse stato pronto e addestrato per rintuzzare l'aggressione. Quindi un solo colpo sparato dal mezzo e il pollaio è andato distrutto: i mezzi erano in quella zona per fare le consuete esercitazioni, ma stranamente si sono trovati in una zona non prevista e con un allevamento sulla loro linea di tiro! Non si sono accorti subito i militari del grave errore, non avrebbero mai colpito il pollaio. Tanto hanno preso atto del bersaglio, perché oltre ad aver ammazzato molte galline  e buttato giù le strutture portanti dell'edificio, hanno cominciato a notare che molti polli andavano loro incontro, con le ali alte e ben in vista in segno di resa, altri sventolavano grandi stracci bianchi per arrendersi e molti altri ancora, uscivano accoppiati perché feriti e bisognosi di cure. Insomma, un caso diplomatico per una aggressione che i proprietari  dell'allevamento, hanno scoperto la mattina successiva. Informati i carabinieri, si sono riservati di contare i danni, mentre i militari dell'arma provvedevano ai controlli in zona scoprendo subito come effettivamente siano andati i fatti. La Procura della Repubblica ha messo sotto sequestro quattro carri e procederà per gli opportuni chiarimenti del caso. Intanto resta il grande mistero: perché sparare verso la zona abitata? Come mai erano fuori il campo dove si doveva svolgere l'esercitazione? La spiegazione in due parole: "Non era assolutamente nostra intenzione sferrare un proditorio attacco al pollaio".