CARICO A CHIACCHIERE

LA DISABILITA' E UNA COLPA?


   Parliamo di vigliacchi, no quelle persone che scappano davanti al pericolo, al rischio perché hanno paura. No, quei vigliacchi a volte sono da capire, da giustificare. Il loro essere pusillanimi non deve confonderci, costoro non hanno nulla a che spartire con chi veramente si comporti da vile verso un suo simile: ecco attribuire l'epiteto vigliacco a uno di questi uomini è un eufemismo, poiché la colpa di abusare di un simile e per di più incapace di difendersi, è un marchio spregiativo inciso a fuoco sulla loro anima. Arrivare a tanto contro una ragazza disabile e incapace di difendersi, è già una colpa orrenda e disonorevole, se poi rileviamo che lo stesso gesto si sia perpetuato per due anni di seguito e a rotazione da otto autisti di bus pubblici della città di Taranto, allora siamo alla bassezza umana, quel livello infimo che solo "ominicchi" da quattro soldi falsi, possono toccare. Una storia che non deve passare sottotono, non possiamo accettarlo e pensare che questa società ogni giorno si possa permettere simili atti contro una ventenne che ogni giorno prendeva il bus per recarsi dalla nonna. Passare la voce e organizzarsi, non è stato poi difficile per gente di quella risma: parcheggiare il mezzo vuoto in un punto isolato e approfittare della povera ragazza. In otto sono comparsi davanti al giudice, il quale per il momento ha inibito agli autisti a non avvicinare per nessun motivo la vittima e nel contempo li ha rimessi in libertà, attendendo di istruire il processo per violenza sessuale aggravata. Un ultimo dato: la ragazza quando aveva 14 anni è stata violentata da un vicino di casa condannato a suo tempo in via definitiva. Vedremo questi otto campioni abominevoli, cosa meriteranno secondo il giudice incaricato. A noi non resta che piangere per l'orrenda vicenda aberrante.