CARICO A CHIACCHIERE

DOPO TOKIO SI CAMBIA: SI DEVE CAMBIARE!


   Olimpiadi di Tokio: mentre le giocatrici di beach volley devono a causa dei loro bikini sportivi e molto comodi per giocare sulla sabbia, mostrare i loro stratosferici voli, le schiacciate e i muri per bloccare i tiri degli avversari, le varie tv che provvedono alle dirette, sono a indugiare su natiche belle sode, su corpi scultorei e perfettamente in forma per uno sport che praticato dalle donne, mette in risalto dettagli fisici spesso azzardati. Non a caso la direzione generale delle varie emittenti accreditate presso il CIO, ha provveduto  a richiamare quei tecnici che non perdono un'occasione per fare primi piani molto...interessanti ma che spesso, andando in diretta in paesi lontani, capitano a ore certamente non adatte per i bambini. Provvederanno? Eviteranno di indugiare su le parti intime delle giocatrici? Ma queste olimpiadi sono anche a richiamare l'attenzione, sulle tute delle atlete tedesche le quali hanno scelto quelle integrali che arrivano alle caviglie. Alcune atlete anche a nome delle colleghe, hanno dichiarato: "Finiamola con la sessualizzazione delle atlete nello sport, la bravura di un'atleta non si deve confondere con quanto possa mostrare del suo corpo". Beh, molti orientamenti si scontrano nel contesto di queste olimpiadi: da una parte la squadra norvegese di beach volley si presenta in campo con short molto corti per evitare lo slippino del bikini: protesta in tal modo e viene multata perché l'abbigliamento è troppo coprente. E' il momento di scrollarsi di dosso vecchie regole e aggiornare i principi necessari per consentire gli abbigliamenti più consoni. La prossima olimpiade dovrà essere pronta in tal senso. Il mondo delle atlete ha voglia di cambiare, uniformarsi ai tempi e al rispetto del genere femminile. E' un loro diritto e va rispettato. Ci mancheranno chiappe e seni, cosce e fianchi? Pazienza, ma avremo sempre la possibilità di ammirare ottime e bravissime atlete.