CARICO A CHIACCHIERE

NONNI SITTER


   "Cuore di panna, vai dalla nonna e dille...ghiacciolo alla menta piperita, ti muovi o restiamo qui e nonno gonfia la piscina da un metro di diametro?". Mentre la piccola corre in casa per riferire il mio messaggio alla nonna, mi sistemo meglio sul lettino all'ombra e continuo a fare il mio cruciverba. Dopo pochi minuti, la piccola messaggera torna sorridente e mi  dice: "Vecchio bacucco alla camomilla, perché non ti dai da fare a portare le borse in macchia, mettere in moto e accendere l'aria condizionata?". Guardo la piccola nipotina  intensamente, sorride per queste sceneggiate tra me e la nonna, con i suoi a Milano non esistono contatti di questo genere e per lei sono tutte nuove esperienze: del resto le hanno fatte le due "signorine" che l'hanno preceduta quando avevano la stessa età, più o meno. I contesti cambiano, non le obbligo più a chiamarmi zio o con il nome Carle' quando siamo in pubblico o sulla spiaggia, ormai sono fuori e non faccio più il galletto amburghese. Mi alzo porto l'occorrente alla macchina, accendo l'aria condizionata e aspettiamo che la nonna ci raggiunga. Passano cinque minuti, do un colpo di clacson e finalmente "donna felicità" arriva con passo deciso: "Smettila di mandarmi la bambina con i tuoi messaggi...da cucolo invecchiato, dovresti darmi una mano in casa per rendere tutto più celere e non perdere tempo. OK?...Ora Ambrogio puoi andare e niente Ferrero Rocher per te!!!". Ogni giorno è la stessa storia, ormai sono troppo vecchio per queste stronzate!!!