CARICO A CHIACCHIERE

ROMA NON FA' LA STUPIDA...


    Vi riporto quanto accaduto recentemente in seno all'AMA, l'azienda romana che provvede ai servizi di igiene pubblica, spazzatura e collocazione della raccolta rifiuti. A novembre dell'anno scorso, era stato segnalato alle “IENE” trasmissione di Mediaset, un dipendente dell'AMA che durante i suoi turni notturni presso uno dei depositi dei mezzi di trasporto, rubava benzina dagli stessi mezzi che poi circolavano durante la notte. Quelli delle “Iene”, con appostamenti presso il deposito e tallonamenti mirati per seguire l'uomo durante il suo lavoro, scoprirono e filmarono le attività illecite che costui compiva, tranquillamente e senza alcun intoppo. Ciò che sottraeva veniva rivenduto a dei complici e puntualmente, almeno cento euro a notte ci scappavano. Pare che tutti sapessero, tutti erano a conoscenza, ma mai nessuno si era preoccupato di riferire. Il 22 ottobre 2021, l'Ama ha provveduto ad emettere un ordine di servizio per assegnare nuovi incarichi a 34 dipendenti della azienda, ossia, i gradi di capo operaio con un naturale e ovvio aumento di stipendio piuttosto sensibile. Ebbene, tra i promossi, nell'elenco figurava il brav'uomo che rubava la benzina durante la notte: l'azienda conosce l'uomo poiché l'anno scorso, dopo l'inchiesta delle “Iene”, ha ricevuto la denuncia del reato reiterato più volte dall'infedele collaboratore. Bene, Il quotidiano “Messaggero” di Roma che aveva riportato i fatti all'epoca, ha richiamato l'attenzione dei piani alti per chiedere spiegazioni: “Ma come non sapevate che quest'uomo tra i promossi doveva essere già stato messo fuori azienda da tempo?”. A questo punto scoppia la gag modello Zelig: “Siamo al corrente, ma avendo chiesto il video che testimoniasse i furti in questione, ci è stato risposto che è nelle mani della Guardia di Finanza e si aspetta che il giudice interessato all'inchiesta, ci faccia sapere e vedere il video per procedere”. Io tento di ridere...ma mi viene solo da piangere, soffrendo per questa replica che la dice tutta sull'azienda AMA, sui dirigenti distratti e sulle conseguenze che abbiano portato l'uomo alla promozione. Pertanto, a babbo morto, ci saranno ripercussioni (???) e si procederà a...far cosa? A retrocedere l'uomo al suo precedente incarico? A cacciarlo mentre lo hanno promosso (magari) anche dirigente sindacale? Non so chi salverà Roma, ma so chi la porterà all'inferno: la pelosa burocrazia, la complicità di tutti coloro che sguazzano nelle partecipate e i politici con le poltrone attaccate al culo.