CARICO A CHIACCHIERE

MA CHE GENTILE...GRAZIE!


   Ieri è ricorsa la "Giornata Mondiale della Gentilezza", ma forse in pochi se ne sono resi conto. Beh, al contrario delle tante feste e/o ricorrenze profane e poco interessanti, la gentilezza avrebbe meritato molto più attenzione. Più che altro è il valore di questo atteggiamento che si può manifestare in tanti modi verso il proprio prossimo e non solo verso le persone a noi vicine: non si usa quasi più, non interessa più a questa società e se qualcuno compie o dice qualcosa di gentile, spesso è pura e semplice ipocrisia, atto di convenienza ma certamente non avvertito nel cuore. Già, il cuore e il sentimento sono quelli che contano, sono solo loro che muovono la gentilezza verso i nostri simili. D'accordo, tanto per essere della partita e senza voler fare il saccente, vi riporto i cinque punti fondamentali della vera gentilezza, quella che sinceramente viene dal profondo della nostra anima verso tutti: uomini, animali e natura. 1) Fondamentale gesto è chiedere sempre: "Come stai?".2) Ascoltiamo sempre ciò che hanno da dire gli altri e se possibile, cerchiamo di accennare sorrisi: confermano la nostra attenzione.3) Piccoli presenti, regali senza impegno, sono motivo di gentilezza, donazioni in genere sono manifestazioni di generosa gentilezza. 4) Passeggiare ovunque ci capiti, se è possibile raccogliere qualche rifiuto visibile e dannoso, è motivo di gentilezza estrema e rispettosa. 5) E infine, badare un po' di più alle nostre necessità, ai nostri bisogni: parliamo più spesso con noi stessi ascoltiamoci, essere gentili con se stessi, è l'apoteosi della gentilezza.