Mi accingevo a scrivere questo post alcuni giorni fa, in occasione dell'inaugurazione del nuovo punto vendita di Mr. Dik a Milano. Confesso che abbia avuto paura di passare per uno sfrontato e poco serio blogger. In realtà, alla luce di quanto stia avvenendo in questi giorni per accedere alla grande pasticceria/gelateria del noto marchio internazionale, mi sono convinto a riportarvi brevi cenni di cronaca. Mr. Dik vanta un vastissimo assortimento di prodotti dolciari con un comune denominatore: ogni manufatto ha un riferimento esplicito o sottointeso ad una parte intima del corpo femminile o maschile. E fin qui tutto tira...dritto, ma quando ho riscontrato che le lunghe file d'attesa per accedere al locale, costavano alla clientela ore e ore in piedi aspettando il proprio turno, allora ho realizzato che certe scelte sono...obbligate. Saranno anche prodotti ottimi, gustosi e deliziosi, ma poiché presumo che in una metropoli come Milano, vi siano centinaia e centinaia di posti ove si possano gustare pasticcini e gelati, torte e paste altrettanto buone e delicatamente piacevoli, perché passare un sacco di tempo per leccare, mordere, assaporare il vanto del marchio Mr. Dik? Io la risposta ce l'avrei, ma voi pensante la stessa cosa che stia pensando io? Ovvero, al di là della qualità del superbo piacere di soddisfare il palato, c'è forse un altro piacere occulto? A voi la risposta....io mi astengo anche perché sono a Milano e ho...la bocca piena. Uhm.......che buoni!!!!