CARICO A CHIACCHIERE

VENTI DI GUERRA O REFOLI DI DIPLOMAZIA?


  Basterebbe osservare la postura dei due: uno, quello a sinistra, siede correttamente con aplomb e rispettoso del contesto; l'altro invece, siede come gli conviene perché è la posizione classica per dire: "Beh...allora deciditi cosa vogliamo fare?". Eppure la stanza è indicata per conversazioni, relazioni e scambi importanti e decisivi. La diplomazia, è un'arte fondamentale nei confronti che servono per decidere e impostare quelle regole che poi dovranno essere rispettate. Sembra che dopo la foto di rito, Putin estrarrà una pistola e con nonchalance  la poggerà sul tavolino. E Biden? Biden fa il presidente, una figura retorica e unica riconosciuta da tutte le diplomazie del mondo. Un cliché che ormai sembra superato nella storia moderna. Ma a noi comuni mortali non interessa se siano composti quando seduti, e se l'uno tira fuori una pistola per far intendere la sua posizione preminente e l'altro un mitra ben celato alle sue spalle: oggi conta l'aria che tira e noi vorremmo tanto capire se sono venti di guerra o solo refoli di diplomazia. Siamo coinvolti più di loro eppure sono loro che decidono le sorti del pianeta. Noi siamo le potenziali vittime ma dentro, nell'anima e nel cuore, speriamo che il viso venga solleticato da un venticello piacevole e propedeutico, destinato a farci intendere che la diplomazia è il miglior modo per fare la pace e no la guerra.