CARICO A CHIACCHIERE

LIBRI...D'AMARE


   Il fenomeno, l'abitudine consolidata, tiene nel tempo e quando l'estate incombe, il gadget si propone e si impone a tutti i costi. E' come per i saldi estivi, dai primi di luglio via con gli sconti e fare cassa, resta l'unico verbo che conta per i commercianti. L'altro giorno, parlando con un amico incontrato per strada, mi ha raccontato che in farmacia, dopo aver chiesto una confezione di profilatici, il medico gli ha proposto nel caso acquistasse tre confezioni, l'omaggio di un telo mare offerto dalla nota ditta produttrice. "No, non ci credo...", dissi basito e poco convinto, ma lui per avvalorare la strana vendita, mi ha citato la farmacia e la marca dei preservativi. L'estate è la stagione giusta per "invogliare" a comprare:  usanza ricorrente che tende a diffondersi sempre di più. Ma...c'è un ma che mi rattrista, che mi ha spinto a scrivere questo post: tutto mi sarei aspettato, niente mi avrebbe meravigliato, ma vendere i libri come fossero abbronzanti, è una stilettata al cuore! Sulla spiaggia il libro non manca mai, c'è sempre una donna che prende tranquillamente il sole e legge un libro magari facendo notare il titolo del best seller che si è procurata. I maschietti leggono anche loro ma non come le donne, loro sono più attivi, più dinamici e leggere il giornale o fare cruciverba è meno impegnativo. Allora, sappiate che alcune case editrici molto note, non ci stanno a perdere vendite per colpa degli italiani che leggono sempre meno, quindi le novità, i titoli più richiesti e i libri molto gettonati, oggi sono con il gadget accoppiato: telo mare? Borsone da spiaggia? Zainetto da spiaggia? Sconti belli grossi comprandone una fagottata? No, non me lo aspettavo e un libro, un buon libro da leggere, non può essere ostaggio di un regalo, di un gadget più o meno appropriato. Alla fine c'è chi si chiede: "Ma stai comprando il libro o hai puntato il regalino?". Siamo messi male...molto male: sui libri accetterei solo sconti e...basta.