CARICO A CHIACCHIERE

SAREBBE ORA DI DARSI UNA CALMATA


     "Riprendiamoci la nostra libertà".  I giovani specialmente, stufi di accontentarsi dei social evitando di uscire il meno possibile, hanno atteso con ansia il momento di riconquistare la libertà assoluta e per riprendere le care e sacre abitudini del precovid.  Ora, siamo in grado di osservare che i ragazzi sono tornati alla grande e purtroppo sono tornati anche a scontrarsi tra di loro e/o a scontrarsi con adulti che ignari delle loro pretese, dei loro scopi e dei loro freni inibitori, hanno dovuto beccarsi violenze gratuite e accettare situazioni molto pericolose per la loro salute. C'è una forte recrudescenza di violenza gratuita e perversa, dopo essere stati fermi per due anni,  hanno dato fuoco alle polveri, hanno raccolto tanta di quella rabbia dentro, che oggi basta una piccola scintilla per scatenare l'inferno. Si picchiano ovunque, si scontrano dappertutto e si menano come se fosse un gioco.  Un'aggressività inaudita, cercano il modo per esaltarsi e i social sono il miglior luogo per esibire le loro bravate. Tik Tok è una base per queste esibizioni e francamente mettono a repentaglio non solo la loro sicurezza, ma anche quella degli altri che disgraziatamente e inconsciamente, si trovano nelle vicinanze.  Linus, il noto dj, da grande saggio ha argomentato il problema su "Oggi": pur essendo d'accordo con lui, non condivido un dettaglio molto importante. Secondo lui le famiglie di costoro non vanno coinvolte perché non sono al corrente di ciò che combinano e di cosa siano capaci di provocare, quindi i genitori (là dove ci siano) non hanno colpe secondo Linus. Ecco, dissento e purtroppo le famiglie sono sempre coinvolte: educazione, rispetto, diritti, doveri e tutto ciò che eticamente serva a questi ragazzi, non escludono le famiglie. Secondo me hanno le loro responsabilità più o meno evidenti. Voi che pensate?